Ippodromo di San Siro. La procura blocca i lavori per la costruzione del Villaggio di Babbo Natale più grande d’Italia finché non saranno rispettati i criteri sufficienti di igiene e sicurezza.
La costruzione del Villaggio di Babbo Natale
È stato definito il parco di Natale più esteso di tutta Italia e ora rischia di non aprire in tempo.
Luogo pieno di magia e interesse per i bambini, doveva essere ampio circa 30 mila metri quadri con spettacolari luminarie di Natale. Negli anni precedenti, tale villaggio era aperto presso i giardini della Reggia di Venaria Reale, nei pressi di Torino.
Questo doveva essere il primo anno d’inaugurazione a Milano. Tuttavia, la sua apertura è in forse a causa di un controllo effettuato nella mattinata di venerdì scorso che ha visto non rispettati i criteri di sicurezza e d’igiene.
L’intervento della procura
La procura ha aperto un fascicolo poiché ha riscontrato una mancanza delle norme antinfortunistiche.
In particolare le impalcature che dovrebbero essere presenti presso la Casa di Babbo Natale, degli Elfi e della Grande Fabbrica dei Giocattoli, non presentano la protezione contro gli infortuni sul lavoro. Questo fatto, gravissimo se si pensa a quanti hanno perso la vita lavorando in tali condizioni, ha costituito il blocco dei lavori.
La polizia locale e Ats devono ancora chiarire chi siano i responsabili di tale cantiere poiché le imprese impegnate nella costruzione sono ben cinque.
Gli impianti sono stati dichiarati non perfettamente a norma e i quasi trenta operai impegnati nella costruzione del villaggio, erano in condizioni di pericolo.
Infatti il Villaggio di Babbo Natale è costituito da vere e proprie case a due piani e non semplicemente piccole costruzioni.
Tuttavia, il Cse ha esordito promettendo a tutti coloro che hanno già acquistato online il biglietto che i lavori ripartiranno presto al fine di non creare disguidi.
Si spera dunque che il 22 novembre il Villaggio di Babbo Natale aprirà le porte ai piccoli ospiti.
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