Ogni genitore vorrebbe crescere figli resilienti e sicuri di sé, ma quando si tratta poi della pratica ogni genitore sa quanto il figlio si potrebbe lasciare influenzare dall’esterno e il ridotto impatto che avranno avuto i suoi insegnamenti.
Così ogni genitore si trova ad affrontare la domanda cruciale: chi esercita la maggiore influenza sull’autostima di un adolescente?
È un dibattito che coinvolge emotivamente e psicologicamente mamme e papà, poiché la risposta può influenzare le scelte educative e relazionali all’interno della famiglia. Recentemente, uno studio della Florida Atlantic University ha gettato luce su questa tematica, analizzando il ruolo dei genitori e degli amici nello sviluppo dell’autostima negli anni delicati dell’adolescenza.
Il Primato dei genitori e delle mamme
Il legame con i genitori, in particolare con la madre, svolge un ruolo cruciale nel modellare la percezione di sé, sin dall’infanzia ma specialmente durante l’adolescenza. Infatti in quest’epoca in cui gli amici sembrano avere un’influenza dominante, uno studio della Florida Atlantic University svela come, nonostante l’importanza dei coetanei, siano i genitori – e in particolare le madri – a giocare un ruolo essenziale nel plasmare il senso di valore dei giovani.
Lo studio pubblicato anche sulla rivista dell’American Psychological Association, ha evidenziato che, mentre gli amici sono sì significativi, sono le madri a possedere un’influenza più marcata. Questo non sorprende, considerando che il rapporto madre-figlio è spesso il primo e più intenso legame emotivo che un individuo sviluppa.
Dall’affetto incondizionato al supporto nelle sfide quotidiane, la madre è spesso vista come la colonna portante dell’autostima del giovane, offrendo un terreno solido da cui possono crescere sicurezza e fiducia in se stessi.
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Amici: un ruolo di supporto, ma non sostitutivo
Gli amici sono un aspetto fondamentale dell’esperienza adolescenziale, offrendo un senso di appartenenza e una rete di supporto al di fuori del nucleo familiare. Tuttavia, lo studio ha rivelato che le amicizie non possono sostituire il ruolo dei genitori nel promuovere l’autostima.
Anche se gli adolescenti trascorrono molto tempo con i coetanei, confrontandosi e costruendo relazioni, queste non possono compensare eventuali carenze nell’ambito familiare.
Gli amici possono offrire conforto e accettazione, ma il sostegno fondamentale e l’incoraggiamento necessari per costruire una solida autostima devono avere origine in casa, a conferma dell’importanza di un ambiente familiare stimolante e supportivo.
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