I bambini hanno moltissime cose da imparare durante la crescita. Devono imparare a prendere coscienza del proprio corpo e dei movimenti, devono imparare a comprendere il linguaggio degli altri e a svilupparne uno proprio e devono imparare a seguire ciò che i genitori dicono.
C’è però un altro aspetto della vita, spesso sottovalutato in giovane età, di cui i bambini devono presto prendere coscienza: le emozioni. Potrebbe sembrare banale, ma conoscere le emozioni è una cosa fondamentale durante lo sviluppo del bambino e non solo quelle positive, ma anche quelle negative.
Alti e bassi fanno parte dell’esistenza e prima i bambini imparano ad accettarlo, più in fretta riusciranno a sviluppare l’agilità emotiva.
Empatia ed intelligenza emotiva
La capacità di comprendere le emozioni, di decifrarle e di rispettarle viene solitamente etichettata sotto il termine di empatia. L’empatia nei bambini è importante e va sviluppata gradualmente fin dai primi mesi di vita per permettere loro di crescere con una forte intelligenza emotiva. Con la comprensione si svilupperà anche il rispetto per i propri sentimenti e per quelli altrui.
Un errore molto comune è quello di demonizzare i sentimenti negativi, ma nessuna esistenza prevede solo gioia e sorrisi. Lo spettro delle emozioni è variegato e il bambino deve fin da subito imparare ad accettare diversi tipi di sentimento.
Non è un caso che spesso i bambini e gli adolescenti si trovino sopraffatti ogni volta che provano un’emozione negativa e affrontarla diventa pesante soprattutto durante l’adolescenza, forse perché non si è mai stati abituati ad accogliere come normale la tristezza e la rabbia in tutte le loro sfumature.
Piuttosto che voler allontanare un’emozione, nel momento in cui la si prova, è importante saperla accettare e ridimensionare.
Bisogna capire che ogni emozione ha senso di esistere, ma non è detto che duri per sempre. È causata da qualcosa che va individuato, ma passerà col tempo. Ma soprattutto è importante sapere che ogni emozione ha alla base un insegnamento che porta a crescere e a sviluppare sempre di più l’empatia.
Ecco perché i genitori devono essere i primi a insegnare il significato dei sentimenti ai loro figli, con pazienza e sensibilità, giorno dopo giorno. Lo si può fare in modo molto semplice, senza discorsi elaborati. Usando un linguaggio immediato e adatto a un bambino, si può raggiungere facilmente lo scopo.
Bambini sensibili diventano adulti empatici
L’infanzia è un periodo tendenzialmente felice, a cui segue il turbinio di sensazioni dato dall’adolescenza e l’età adulta, fatta di piccoli problemi quotidiani che bisogna affrontare a muso duro.
Imparare fin da piccoli a conoscere, capire e magari anche apprezzare tutte le emozioni che capita di provare, porta a saper affrontare la vita in ogni sua fase e a rispettare gli altri.
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