La polizia di Montevarchi, in provincia di Arezzo, indaga sulla presunta compravendita di una neonata avvenuta la scorsa estate, presso l’Ospedale della Gruccia di Valdarno. Protagonisti della vicenda sono tre persone di origini straniere: la coppia che avrebbe acquistato la neonata sarebbe formata da un uomo indiano di 36 anni e una donna rumena di 41, e la madre biologica della piccola, di cui non è stato reso noto il Paese di provenienza.
L’intuizione del dirigente del commissariato di polizia
A fiutare l’illecito è stato il dirigente del commissariato valdarnese Mancini Proietti, il quale ha immediatamente nutrito sospetti sulla carta d’identità della sedicente madre rumena. Da successive indagini è emerso che quest’ultima si fosse presentata in ospedale in qualità di accompagnatrice della partoriente.
Un tutore legale per la neonata
Su questo caso si è anche pronunciato il Tribunale dei Minori di zona, che, in attesa che la piccola venga dichiarata adottabile, ha nominato un tutore legale, ovvero il responsabile dei servizi sociali del comune di Montevarchi.
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Beh ora ci penserà lo stato a vendere il bimbo
Gente senza scrupoli, speriamo venga presto adottata…chi ci rimette , sono sempre i bimbi indifesi…
Meglio che la piccola stia in una casa famiglia?? Non credo proprio.
Resto sempre più allibita di come si possa essere egoisti , pensare ai propri desideri e non tener minimamente conto delle emozioni che questi piccoli esseri già provano nella pancia della madre e appena nati. Penso che sia orrendo mettere un piccolo nella condizione di sentirsi smarrito e disorientato senza tutto ad un tratto non sentire più l’odore la voce e il battito della madre. Sono in fortissimo disaccordo con il comportamento di tutti i coinvolti nella vicenda. Mah!