Bebè che piangono disperati e genitori più disperati di loro per le notti passate insonni e per la difficoltà di capire per quale motivo il loro piccolo piange.
Sarà sonno? O forse fame? Il pupo vuole dirci che dobbiamo cambiargli il pannolino, o magari sta solo facendo dei capricci per attirare la nostra attenzione? Avrà qualche doloretto alla pancia?
Infant Cries Translator: l’app che “interpreta” il pianto del neonato
Per cercare di risolvere l’arcano e vivere tutti più sereni, in soccorso dei genitori arriva nientemeno che un’app, messa a punto dai ricercatori del National Taiwan University Hospital Yunlun: l’app si chiama Infant Cries Translator e, come dice il nome stesso, funziona come una sorta di traduttore, in grado di decodificare il pianto del neonato individuandone la causa.
Più nello specifico, all’app basta registrare il pianto del bambino per appena 10 secondi. A quel punto, il pianto del piccolo viene esaminato all’interno di un archivio che contiene 200 mila suoni diversi emessi da 100 neonati. Attraverso la comparazione, arriva il verdetto. Direttamente sullo smartphone dei genitori, in soli 15 secondi.
Registrata un’attendibilità del 92%
Mamme e papà di tutto il mondo già gridano al miracolo, ma quest’app è davvero attendibile? Gli sviluppatori giurano di sì, e affermano che per i neonati di età inferiore a un mese l’interpretazione del pianto fornita dall’app Infant Cries Translator risulta essere corretta nel 92% dei casi.
Andando avanti con l’età del bambino, invece, le percentuali di successo si abbassano, passando dall’85% per bambini al di sotto dei due mesi, al 77% per bambini sopra i quattro.
Superati i sei mesi, invece, l’Infant Cries Translator non darebbe più risultati attendibili: da quell’età in poi, il pianto dei piccoli diventa più complesso e difficilmente interpretabile, molto più influenzato da elementi ambientali. A quel punto, cari mamme e papà, la palla passa di nuovo a voi, al vostro orecchio e alla vostra sensibilità, senza aiuti tecnologici.
Il video della settimana
Tristezza….
No, scusate…..volete dirmi che siamo già arrivati al punto che non siamo nemmeno più in grado di gestire la nostra discendenza? Abbiamo già perso quel po di umanità e spirito di sopravvivenza che ci ha fatto arrivare fino a qui?
Cioè dai…..affidarsi alle macchine perché non si capisce il bimbo…..fino ad ora come cazzo hanno fatto?
Secondo me è’ fatta apposta per i papà!!! O perlomeno per il mio che ogni volta che Chanel piange lui crede abbia qualcosa!!!!! E chiamerebbe la pediatra pure la notte!!!!!
Gabriele Figone
Ma dov è finito “ascoltare il proprio figlio e imparare da lui”?? 😞 riconoscere il pianto del proprio bambino è la prima e più importante cosa che una mamma deve cogliere e imparare, e la base di una relazione e fiducia tra madre e figlio che durerà a vita….. sembriamo degli zombi in un era di virtualità surreale…. nn sò se avete mai visto il film “The surrogates” – il mondo dei repplicanti ma stiamo lì lì…. tra poco ci nasconderemo dentro casa dietro gli schermi per vivere come i topi😑😣
Non ho parole, solo parolacce!!
Che cagata
No che tristezza infinita
E fu così che l’istinto materno andò a farsi friggere………..
Ma magari togliere da vicino alla testa dei bambini sti cavoli di cellulari?
Ma c’è bisogno di un app per interpretare il pianto? Ma per piacere che tristezza
Ma dai non ci credo
Altro che telefono quando piange e non sai come farlo tranquillizzare mica ti viene in mente di prendere il telefono e registrare ma per favore
Tecnologia fino a un certo punto ………
Dove andremo a finire 👎👎👎
…questa poi 😏
Beate le mamme che sono perfettamente in grado di interpretare il pianto del proprio bimbo..
Non credo che un’app possa davvero aiutare ma addirittura indignarsi mi sembra esagerato..
No!
Mah
Una mamma non ha bisogno d un app x capire cosa vuole il proprio figlio
Salvatore Tury Agostino 😂
Che tristezza
Polvere…
Ma x piacere…
….e non dico altro….
Marianna Auricchio l’app è fantastica l’ho usata ed ho scoperto che piangeva perché voleva una birra! Forse perché gli ho dato la zuppa di cozze ed aveva sete!
Mahaahahiuahauahahu 😂 😂 😂 😂 😂
Assurdo !! Una mamma non dovrebbe aver bisogno di alcuna applicazione per capire il pianto del proprio figlio !!!
Che tristezza 😱😱😱
Nn so sinceramente k cosa pensarne….la prima domanda k m è saltata in testa è dove finiremo? Ormai siamo android cn le gambe😳
È grave se una mamma usa un applicazione del genere…. Adesso bisogna affidarsi ad un telefono per sapere cosa puó avere il proprio figlio
Luca Auricchio