Quando si decide che è ora di avere un bimbo,e il bimbo invece non arriva, quello è il momento in cui in una coppia si inizia a parlare di infertilità.
In Italia, dove i figli si fanno sempre più tardi, le donne hanno il primo parto in media a 32 anni. Quando il figlio tarda ad arrivare, iniziano a preoccuparsi in genere intorno ai 36 anni (ma parliamo di media, ogni caso è a sé).
E invece, da come ci dicono i medici, la fertilità è un bene che va coltivato fin da giovani, con uno stile di vita adatto, senza aspettare quando sarà (speriamo di no) troppo tardi, per rimediare agli errori commessi.
Ma cos’è l’infertilità?
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) “una coppia si definisce infertile quando non riesce a ottenere una gravidanza dopo almeno 12 mesi di rapporti sessuali non protetti”.
C’è da fare innanzitutto attenzione all’apparato riproduttivo, che è delicatissimo. Nella donna le cellule uovo si producono durante la gestazione, e anche solo il passare del tempo li può danneggiare. L’uomo ha altri problemi, come un posizionamento anomalo dei testicoli, infezioni delle vie seminali o varicocele.
Quali sono nello specifico i fattori di rischio?
1. L’eccesso di peso o la troppa magrezza
Nel 12% dei casi, un sovrappeso può essere la causa dell’infertilità, perché porta con sé anche alterazioni ormonali. E questo vale tanto per l’eccesso quanto per la troppa magrezza.
2. Il fumo
Il 13% delle donne che ha problemi di infertilità, ha fumato o fuma. Ma il fumo danneggia anche gli uomini.
3. Malattie sessuali
A partire dalla chlamydia, molto comune e che non dà sintomatologia, come in altre malattie sessuali, possono ridurre la possibilità di concepire.
4. Endometriosi
In Italia ne soffrono 3 milioni di donne dà dolore cronico ed è la causa dell’infertilità nel 35% dei casi.
Tante sono anche le possibilità di intervenire. Consultate il medico che saprà senza dubbio consigliarvi.
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