“Questo parco riapre (e non chiude più) per ragioni di necessità e salute”. È questo il testo della cosiddetta “ordinanza dei bambini“, un avviso comparso presso uno dei parchi pubblici a Monza, in via Calatafimi. Un atto di protesta pacifica che ha attirato l’attenzione dei social e ha fatto molto discutere.
Un cittadino passa di fronte a un giardino pubblico, in via Calatafimi, e nota uno strano avviso chiamato “ordinanza dei bambini”, con cui si comunica la riapertura definitiva del parco a fronte di esigenze di salute e benessere.
È quanto accaduto a Monza, un fatto singolare portato all’attenzione del gruppo Facebook “Sei di Monza se..” e che ha trovato sia consensi che critiche. In questa “ordinanza dei bambini” si vuole evidenziare le esigenze di benessere sia fisico e mentale che interessano i più piccoli, i quali hanno provato a sensibilizzare le autorità locali circa la riapertura del parco, inteso come luogo di svago e soprattutto come opportunità di fare movimento e di evitare gli spazi chiusi.
Evidentemente, a fronte del silenzio o comunque del rifiuto da parte delle Autorità, qualcuno ha deciso di agire in autonomia attraverso un finto avviso, che replica la struttura delle ordinanze comunali.
Non si sono fatte attendere le reazioni da parte dei membri del gruppo “Sei di Monza se”: alcuni hanno approvato l’idea e il messaggio di fondo, evidenziando come i più piccoli abbiano pagato un prezzo molto alto da quando è scoppiata la pandemia.
Altri, invece, si sono mostrati indignati e hanno ricordato di come, ancora oggi, il Covid 19 stia lasciando dietro di sé ancora centinaia di vittime: proprio per questo, la priorità dovrebbe essere la salute pubblica e non le esigenze personali e i propri bisogni.
Altri hanno aggiunto che spesso sono proprio i bambini, asintomatici, a infettare inconsapevolmente i soggetti più fragili come gli anziani, e per questo bisognerebbe tenerli in casa il più possibile o comunque andrebbero evitate occasioni di assembramento.
Un gesto che, dunque, ha fatto discutere e ha contribuito ad animare il dibattito circa l’opportunità delle misure di contenimento del virus.
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