Una culla vuota è il simbolo desolante e terribile che accompagna il lutto perinatale. Invece di osservare i loro piccoli crescere, invece di scrutarli mentre dormono sereni, alcune mamme e papà vivono la tragedia di doversi separare dai propri figli prima ancora che essi siano pronti per la vita.
E non c’è nessuna culla per i bimbi morti prima di nascere, o che solo per poche ore hanno riposato tra le braccia dei propri genitori. E questo rende l’elaborazione del lutto ancora più complessa: ma i protocolli degli ospedali sono rigidi al riguardo e per tutta una serie di motivi ovvi, i genitori non possono trascorrere del tempo ninnando questi bimbi che non ci sono più.
Negli Stati Uniti è nata però una culla dell’addio.
La culla dell’addio: una stanza per un ultimo abbraccio
Di cosa si tratta? La culla dell’addio è luogo particolare, studiato da un’associazione molto sensibile sul tema, che ha fatto progettare una speciale culla refrigerata dove i genitori possono vegliare per un giorno i loro bambini, facendolo nella quiete di una stanza e non tra le pareti freddissime e orribili di un obitorio.
La morte può essere così affrontata come un momento privato.
È certo che vanno valutate tante cose, in primis lo stato psicologico dei genitori, per decidere se questo giorno di addio sia per loro un bene o un male.
Questo tipo di realtà non esiste ancora in Italia: ma in altri ospedali all’estero ne è invece stata verificata l’efficacia per affrontare il primo momento di lutto e si è visto che in molti casi i benefici psicologici sono stati importanti per le mamme e i papà che si sono trovati a vivere questo dramma.
C’è ancora poca consapevolezza per quello che riguarda il lutto perinatale e le metodiche con cui dovrebbe essere affrontato. È sempre più importante quindi che si trovi un modo per stare vicino a questi genitori e alle loro famiglie.
Il video della settimana
Purtroppo ho avute un aborto a 17 settimane all’improvviso si sono rotte le acque e l’ho partorito. L’ho visto e l’ho accarezzato era bellissimo il mio piccolo Francesco non riesco ad immaginare che dolore atroce che si deve provare se si porta a termine!
Sono passati 15 anni sarebbe dovuta nascere in questi giorni ma un’amniocentesi mal fatta se l’e’ portata via……vola in alto Azzurra❤️
Anch’io avrei tanto voluto abbracciare il mio bimbo. ..sono passati 10 anni e le lacrime riempiono ancora i miei occhi
Dolore immenso
Avrei tanto voluto abbracciarlo
Per una donna incinta leggere queste cose é davvero confortante!
Ho avuto la fortuna di poter cullare x un po’ la mia bimba vissuta x quindici minuti… e nn me lo dimentichero’ mai <3
Ho la pelle d oca io mio fratello lo Visto in obitorio freddo come il marmo che era adagioto sotto il suo piccolo corpicino amore mio!!!! Ora sono 16anni ch non c’è più ma io ricordo tutto anche quando lo hanno chiuso nel suo eterno fredda culla bianca vita mia mi manchi
Mi dispiace tanto cara😢.Ora lui è il vostro Angelo è sempre con voi.😇
Si è proprio così io avevo 14anni quando nacque mio fratello eravamo tanto felici e non vedevamo l ora di portarlo a casa ma pultroppo non ne stato cosi