Chi ben comincia è a metà dell’opera. Come insegnare ai propri figli a essere più indipendenti.
Uscire di casa la mattina e portare i propri figli a scuola, senza l’angoscia di far tardi? Secondo un articolo del New York Times si può. Come? Mettendo i bambini al comando!
Gli autori riprendono e sostengono la teoria dell’autodeterminazione, così come elaborata nella cornice degli studi sulla motivazione. Senza andare troppo nello specifico, basti sapere che autonomia, competenza e connessione sono i tre perni principali su cui si articola la crescita motivazionale.
E come si traduce nei fatti tutto ciò? Semplice, gli autori dell’articolo hanno deciso di testare questo modello sui loro sei figli!
L’idea di fondo è semplice: responsabilizzare i bambini nelle piccole attività di prima mattina, in modo tale che diventino gradualmente autonomi nella gestione delle loro attività. Esatto, ciò non significa mettere ai fornelli il piccolo di quattro anni a cucinare uova strapazzate, si sa, la prima colazione anglosassone è ben diversa da quella nostrana. Ma insegnare ai piccoli come prepararsi dalla sera prima, in modo da essere organizzati in modo autonomo la mattina seguente è possibile. Basta seguire pochi semplici passaggi:
Menu organizzati
Una delle incombenze più famigerate la mattina è senz’altro la colazione, il pasto più importante della giornata, che non va saltato.
In questo caso, gli autori hanno creato per i propri figli dei menu personalizzati già pronti in frigorifero. I bambini avranno la sensazione di essere padroni di ciò che vorranno mangiare, a colazione e a pranzo, compilando le loro preferenze prima di andare a dormire, in modo che tutto sia pronto per il giorno dopo.
Checklist
Si sa, anche per noi adulti funziona così, l’uso della lista di attività da poter depennare mano a mano che queste vengono svolte, dà un senso di controllo e di ordine su una routine altrimenti smorta e poco motivante.
Appendere nella loro stanza una lista per ciascuno, in base alle attività che devono portare a termine significa renderli partecipi e protagonisti di un processo, la cui ricompensa è il solo fatto di aver portato a termine il proprio compito.
Fare il meno possibile
Nel momento in cui snack, merende, pranzo e tutto ciò che occorre è stato già preparato la sera prima, sarà semplice anche per il più piccolo imparare a prendere il proprio yogurt o il proprio portapranzo per la scuola. La stessa cosa vale per i vestiti da indossare: se saranno stati preparati la sera prima, non ci sarà il caos della serie “Cosa mi metto?”.
In questa fase, e soprattutto all’inizio, è bene armarsi di pazienza ed essere presenti e sorridenti, in modo da intervenire il meno possibile.
In caso di blocco, basta ricordare “Qual è il prossimo passo da seguire sulla lista?” e limitarsi a indirizzare i bambini verso il completamento delle varie attività.
Più diventano autonomi, più si sentiranno connessi e competenti nel loro piccolo, apportando non solo un beneficio in termini di organizzazione generale, ma soprattutto a loro stessi, perché si sentiranno più motivati e più felici.
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