È un’insegnante elementare del barese la protagonista di una storia toccante e di impatto. Assente al primo giorno di scuola in presenza perché trovata positiva al Covid-19 ha voluto spiegare con una lettera ai suoi piccoli studenti come affrontare nel modo giusto questo silenzioso nemico, e tutte le conseguenze relazionali che comporta.
“Cari bambini, sono la maestra e ho il Covid”
Esordisce così nel suo messaggio la maestra della zona di Bari che ha contratto il virus e non ha potuto esserci al primo giorno di scuola della sua quarta elementare. Desiderosa di fare chiarezza e far sapere attraverso il suo racconto ai giovani studenti qual è la situazione e come viverla ed affrontarla nel migliore dei modi ha composto una lettera poi inviata a inc@ttedra. Dopo aver tempestivamente avvertito i genitori dei bimbi cui insegna della sua riscontrata positività al tampone per Covid-19, l’insegnante elementare ci ha tenuto a trasmettere la propria testimonianza direttamente ai suoi piccoli scolari: “ho deciso che lo dovete sapere da me, e non dalla piazza o da altre persone“.
Un altro fondamentale insegnamento
Fedele al suo ruolo di insegnante e convinta di svolgere “il mestiere più bello del mondo” la maestra ha voluto spiegare in modo completo agli scolari l’intera situazione, e proteggerli soprattutto dalle chiacchiere che possono confondere o creare ulteriori difficoltà.
Senza vergogna o paura la maestra affronta la sua battaglia contro il Covid-19 invitando i suoi bambini a non prestare attenzione al “pissi pissi” che la gente è solita scambiarsi nelle piazze e nei bar. La maestra ha denunciato come troppo spesso al semplice ma altruistico “come stai?” molte persone hanno preferito un più egoistico “ma quando ci siamo visti l’ultima volta?”, oppure un quasi accusatorio “ma come l’hai preso? Chi hai visto?”. L’esortazione dell’insegnante ai suoi piccoli alunni è dunque quella di ascoltare direttamente lei, e non le tante voci dissonanti che si alzano da più parti.
“Siate forti e coraggiosi”
Dopo le lezioni al computer, dopo l’estate, ecco che il momento di vedersi faccia a faccia anche se con la mascherina è purtroppo ancora una volta traslato. La maestra nella sua lettera ha voluto però rassicurare i suoi studenti. Si tratta infatti solo di una pausa, di un breve ma difficile stand-by della normale vita, delle normali attività e dei soliti incontri. “Voi siete i principini e io la vostra regina. Beh ora indosso la corona. Una corona scomoda, pesante ed indesiderata“, così ancora l’insegnante ha spiegato ai bimbi la sua convalescenza.
Il controllo della temperatura, l’attenzione estrema a starnuti e tosse, sostituiscono le attività divertenti e colorate che la maestra era solita svolgere insieme ai suoi alunni, e diventano parte di una temporanea e triste routine. A chiudere la lettera ecco l’ultimo toccante saluto ed incoraggiamento ai suoi piccoli scolari in attesa di rivederli al più presto: “una volta liberi da questo mostriciattolo sarà più bello di prima, sarà più bello di sempre. Perciò sii forte e coraggioso mentre ti stringo in un lungo abbraccio. La tua maestra“.
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