La lotta di Micaela contro il cancro: ‘Voglio vedere crescere i miei tre figli’

“Aiutatemi a salvare mia moglie Micaela, mamma di tre figli”. È l’appello di Stefano che circola in rete per sostenere la battaglia di Micaela Borragini, 39 anni di Altedo, in provincia di Bologna. La storia di questa mamma sta facendo il giro del web ed è scattata una gara di solidarietà per aiutarla.

La battaglia di Micaela contro il cancro

Tutto è comincato due anni fa quando le viene diagnosticato un carcinoma duttale infiltrante al seno. Si è sottoposta alla chemio, alla radioterapia e ha affrontato l’operazione di mastectomia con coraggio

È il marito Stefano a raccontare la storia di Micaela, mamma di tre splendidi bimbi rispettivamente di 2, 8 e 9 anni, ma purtroppo non si è ancora arrivati al lieto fine:

Quando il problema sembrava essere stato eliminato, tre mesi dopo la fine della cura il tumore si è ripresentato più aggressivo e invasivo che mai con metastasi localizzate lungo la colonna vertebrale, in testa e al fegato. Purtroppo ci è stato detto che in Italia la cura non c’è e che di questa malattia Micaela morirà.

Una speranza oltreoceano: la raccolta fondi per aiutare Micaela

A quel punto sono iniziate le ricerche in altri ospedali del mondo per sottoporsi a trattamenti di immunoterapia:

Abbiamo saputo che in America e Israele sono riusciti a curare molti casi di persone in situazioni analoghe a quella di mia moglie.

La famiglia di Micaela ha così contattato varie strutture ospedaliere, dalla California a Tel Aviv, passando per lo specialista Kato Tomoaki, chirurgo presso il New York-Presbyterian Hospital e la Columbia University Medical Center. Oltre alla distanza, il principale ostacolo da affrontare è però costituito da denaro, come racconta Stefano:

Come in tutte le strutture private, le cifre soltanto per iniziare superano circa 150.000 euro per arrivare a cifre ben più importanti per portare a termine la cura.

Per aiiutare questa famigli è stata attivata una raccolta fondi su Gofundme: grazie alla solidarietà di tante persone sono stati raccolti circa 100mila euro che sono stati utilizzati per esami e diagnosi in giro per il mondo, ma l’appello di Stefano continua:

Purtroppo non sufficienti a far volare Micaela oltreoceano o in Israele con la reale speranza di salvarle la vita. Per questo chiediamo l’aiuto di tutti

‘Io voglio vivere perché voglio veder crescere i miei bambini’ ripete mia moglie, che non ha più quei suoi bei capelli neri, come nella foto del giorno del suo matrimonio, ma è una guerriera e non ha ancora perso la voglia di lottare contro un cancro che la divora ogni giorno.

La campagna per aiutare Micaela e la sua famiglia è raggiungibile al link: gofundme.com/f/aiutiamo-micaela

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