La mamma imperfetta è di moda. Quella che si dimentica le etichette per la scuola, quella il cui figlio lo riconosci perché ha i sandali a dicembre, quella che è perennemente in ritardo, sudata e spettinata, e sai, anche se non la conosci, che fa delle torte non solo brutte, ma spesso anche non commestibili, che ogni volta che si propone di fare qualcosa speri tanto se ne dimentichi (e state pur tranquilli, tanto succederà).
E chi è la mamma imperfetta? La vicina? Naaaa. La cugina? Naaaa.
Siamo noi!
Evvai, abbiamo vinto il gagliardetto di mamme dell’anno, perché imperfette è figo, giusto?
E chissene se abbiamo saltato il saggio di danza perché pensavamo fosse la settimana dopo, o se la mattina quando usciamo la casa sembra bombardata, o se non vediamo un’estetista da tre anni. Siamo imperfette, siamo perfette!
Ma tanto, gira e rigira, lo sapete anche voi. Fighe una cippa. Perché se usciamo di casa e ci sentiamo wonder woman perché ok, i letti sono da rifare, ma i bambini sono pettinati e hanno vestiti puliti, tanto poi incontriamo lei. Sul pianerottolo o davanti alla scuola, poco importa.
Fatevene una ragione.
La riconoscete in genere per la chioma fluente.
Il tacco 12. E quello sì, che è alla moda. Quel rossetto sarà quello di cui avete letto su un Vanity trovato in metro? Il colore… sarà mica ‘sto bronde di cui tutti parlano? E come farà ad avere delle gambe così toniche? E lunghe! E secche! E poi è veramente una torta quella che tiene in mano? E quella bambina, con quella gonnellina di tulle, è sua o l’ha ordinata su un catalogo Fendi Kids?
Oh, ragazze, io ve lo dico. Queste mamme esistono. Mamme perfette? Forse. Mamme con cui incazzarsi?
Ma no!
Guardiamoci intorno. Se siamo fortunate, la nostra vicina di piano la sentiamo urlare una sera sì e l’altra pure dietro ai figli. Per carità, ha il fisico di una 15enne, ma la neuro è vicina. Voi, almeno, siete ancora sane di mente.
Evvai!
La mamma della migliore amica di nostra figlia? Farà anche torte soffici e buonissime, ma non la vediamo sorridere da almeno tre anni. Per non parlare di come si veste. Voi, almeno, variate dall’outfit pantalone verdognolo e maglioncino nero liso di Zara. Yeah!
E la nostra fighissima capa che concilia lavoro e famiglia guadagnando un botto di soldi? Massì, i figli chiamano mamma la tata, sarà mica bello? Volete mettere voi che tornate la sera e avete tempo per cucinare manicaretti, fare bagni, raccontare storie?
Ma sapete che c’è?
Non è che alla fine, con le nostre imperfezioni, siamo tutte perfette, agli occhi degli altri?
Ok, chi più e chi meno, ma comunque?
E se imparassimo da chi ci sembra perfetto?
E se la smettessimo con le pippe mentali, con guarda che fa quella, perché io non sono così, uffa vorrei ma non posso?
La vita è troppo corta per perder tempo dietro la perfezione.
Vivete. E siate imperfettamente felici (o felicemente imperfette)!
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