Sono le 4 di notte di giovedì 11 giugno ed Elisa Floreani, giovane friulana, dà alla luce il suo primo figlio, Riccardo. Poche ore dopo è pronta per affrontare un’altra sfida: la discussione della seconda laurea.
Nel giro di meno di 12 ore Elisa è diventata mamma e poi dottoressa in Scienze della Formazione Primaria, con una laurea in videochiamata che ha fatto commuovere i suoi famigliari per la dimostrazione di tenacia e volontà d’animo.
Un evento reso possibile anche dalla didattica a distanza ancora in funzione dopo il periodo di lockdown. La modalità di laurea in presenza, infatti, avrebbe richiesto il posticipo della laurea alla sessione successiva, quella di Novembre – come spiega l’Ateneo di Udine.
Un doppio traguardo inaspettato
La nascita di Riccardo era prevista con un cesareo programmato per lunedì 15 ma il piccolo ha deciso di scombussolare i piani della neomamma, che aveva la discussione programmata proprio per l’11 giugno. Il giorno prima Elisa si era recata all’ospedale per il monitoraggio di routine ma i medici hanno deciso di ricoverarla: nella notte ci sono state delle perdite e Riccardo nato con un parto d’urgenza.
Dopo il parto Elisa aveva già inizialmente rinunciato alla laurea, ma è stata incoraggiata dal personale che l’ha assistita e poi da parenti e amici.
Ha così deciso di affrontare la discussione, complice anche il marito Alessandro che è corso a casa a prendere l’occorrente per la videochiamata. Computer portatile, tesi e corona d’alloro hanno così trasformato la stanza dell’ospedale che è diventata la sede della laurea, la seconda di Elisa che era già laureata in Economia Aziendale.
Una vocazione per l’educazione dei bambini
Elisa ha lavorato per un anno in una società di revisione dopo aver conseguito la prima laurea, ma ha poi capito che si sentiva più predisposta per stare con i bambini.
Dopo un anno di servizio civile dai Salesiani, ha iniziato ad insegnare inglese e religione e si è poi iscritta all’università, conclusa con un anno di anticipo.
La sua tesi sulla “Mindfulness in ambito educativo” spiega l’importanza della meditazione per gestire la realtà senza pregiudizi o paure. Uno studio rivelatosi particolarmente utile durante il lockdown, da persona attiva ed entusiasta Elisa racconta che essere costretta a uno stop sarebbe stato molto difficile se non avesse imparato a fermarsi, a pensare a sè stessa e a tutto ciò che la circondava.
Tutto il personale sanitario ha fatto il tifo per Elisa durante la discussione, che si è conclusa con un 110 e lode. Ciliegina sulla torta di questa giornata indimenticabile è stata la proclamazione del presidente della commissione, che ha sentenziato: “La proclamo dottoressa in Scienze della formazione… e madre di Riccardino”.
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