Gennaro Iorio, un papà cieco con un figlio che gioca a calcio, è riuscito finalmente a vedere una partita del figlio grazie all’aiuto di un volontario, Beppe, che gli ha raccontato le fasi salienti come in una radiocronaca di altri tempi.
In precedenza l’uomo si era ritrovato sempre distante dal gruppo degli altri genitori ed in una occasione era rimasto seduto dietro un bidone.
Gennaro Iorio ha parlato delle sue esperienze di “spettatore passivo” alle partite del figlio e della possibilità di migliorare la sua situazione grazie all’aiuto ricevuto da una associazione di volontariato, ROC, alla quale Gennaro ha postato un ringraziamento sulla propria pagina Facebook, che ha smosso la situazione, con varie persone che si sono messe a disposizione per aiutarlo a “vedere” il figlio impegnato nelle sue partite di calcio.
Il papà vorrebbe seguire il figlio di 9 anni nella passione per il calcio, infatti Gennaro Iorio ha dichiarato che, nonostante non possa vedere lo svolgimento del gioco, non manca mai alle partite, soprattutto per dimostrare al bambino il suo interesse.
Nel suo post ha detto che naturalmente poter seguire le partite attraverso il racconto di un’altra persona accresce di molto la sua partecipazione e la felicità del bambino, oltre ad evitare spiacevoli inconvenienti.
In un’occasione è capitato infatti che Gennaro aveva trascorso l’intera partita dietro un bidone senza rendersene conto perché nonvedente, mentre il gruppo dei genitori stava tifando i figli in tribuna.
Una situazione che ha scoperto solo dopo la partita quando il bambino glielo ha riferito.
La fine dell’incubo con la presenza di Beppe
Dopo un primo post sui social nel quale chiariva la sua situazione, la risposta è arrivata molto rapidamente, anche grazie ad una amica che ha scritto in bacheca un post nel quale chiedeva ai componenti del volontariato ROC di Bologna una disponibilità per accompagnare Gennaro alle partite del figlio.
Beppe Persichelli ha aderito all’invito e nella partita dello scorso sabato ha accompagnato Gennaro alla partita del figlio e gli ha fatto la cronaca in diretta minuto per minuto, dandogli la possibilità di applaudire alle belle giocate del bambino.
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