La storia di Gian Carlos: il piccolo guerriero che realizza portachiavi per curarsi

Questa è la storia di un bambino messicano che ha deciso di sconfiggere la sua malattia impegnandosi in prima persona per guadagnare i soldi necessari a pagarsi le cure.

GIAN CARLOS: UN PICCOLO GUERRIERO CHE LOTTA OGNI GIORNI PER SCONFIGGERE IL CANCRO

La storia di Gian Carlos, un piccolo bambino originario del Messico e malato di cancro, sta commuovendo migliaia di persone in tutto il mondo. Da circa tre anni, il piccolo Gian Carlos sta combattendo la sua battaglia per la vita, ma le cure per debellare il tumore che l’ha colpito sono molto costose e così i suoi genitori riescono a far fronte solo ad una parte delle spese necessarie. Carlos non si arrende, anzi è lui stesso a prendere in mano la situazione e decidere che è arrivato il momento di aiutare i suoi genitori a trovare i soldi necessari per pagarsi le cure di cui ha bisogno.
Partendo da alcuni suoi disegni, decide di realizzare dei bellissimi portachiavi tutti colorati e venderli.

GIAN CARLOS: LA SOLIDARIETA’ ARRIVA DAL WEB

Grazie ai suoi genitori che su una pagina Facebook dedicata al figlio e costantemente aggiornata sull’andamento delle cure, Gian Carlos riesce a far conoscere al pubblico i suoi portachiavi e venderli.
La solidarietà delle persone non si fa certo attendere e in breve tempo iniziano ad arrivare richieste di acquisto, nonché migliaia di donazioni in grado di aiutare la famiglia del bambino a sostenere le costosissime cure cui Carlos dovrà sottoporsi per diverso tempo ancora.
La solidarietà arriva non solo dalla gente comune, ma anche da diversi personaggi famosi che grazie alle donazioni di oggetti da mettere all’asta hanno contribuito non poco alla raccolta fondi. Anche una pagnia Facebook, la Donartex, ha dato una mano a Gian Carlos, invitandolo insieme ai suoi genitori a partecipare ad un laboratorio per migliore le tecniche di realizzazione dei portachiavi, nonché regalandogli una serie di portachiavi di Vip da vendere sulla sua pagina social.
Ora non resta che augurare ogni bene al piccolo Gian Carlos.

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