I bambini hanno bisogno di regole, ma non sempre è facile insegnare loro come seguirle. L’insegnante e psicoterapeuta infantile Haim G. Ginott ha elaborato una tecnica, detta delle 3 zone, proprio per riuscire in questo difficile intento.
La tecnica delle 3 zone
Già negli anni ’60 lo psicoterapeuta Haim G. Ginott spiega questa tecnica molto efficace per insegnare ai più piccoli quali regole sono importanti e come imparare a seguirle. Questa tecnica, detta delle 3 zone, consiste nel suddividere i comportamenti del bambino in 3 aree. Ed è stata ripresa ampiamente anche dalla nuova leva di educatori e psicoterapeuti, come John Gottman e Joan DeClaire nel loro libro “Intelligenza emotiva per un figlio. Una guida per i genitori”
La prima area, la zona verde, contiene i comportamenti autorizzati, che i bambini possono tenere in qualsiasi momento a loro discrezione. La zona gialla invece contiene tutti quei comportamenti che sono concessi solo in determinate situazioni, mentre alla zona rossa appartengono tutte quelle azioni sempre vietate. La definizione delle singole zone e dei comportamenti accettati o meno è a discrezione di ogni singolo genitore.
Come utilizzare la tecnica delle 3 zone
L’idea delle 3 zone è di evitare limiti troppo restrittivi e al contempo permettere al bambino di capire facilmente, grazie alla suddivisione in colori, cosa è permesso e cosa no. Ogni genitore può decidere cosa inserire nella zona verde, gialla e rossa, anche adattando le proprie pretese in base all’età del bambino.
Lasciare in disordine la cameretta dopo il gioco rientrerà nella zona rossa, ad esempio, per un ragazzino di 10 anni, mentre sarà solo nella gialla per uno di 5, che ha ancora bisogno dell’aiuto di un adulto per svolgere molti compiti, come riordinare i giocattoli e riporli nel posto giusto. Alcuni comportamenti rimangono sempre nella zona verde, altri invece saranno da zona rossa ad ogni età.
L’importanza di insegnare le regole ai bambini
Insegnare le regole ai più piccoli è importantissimo, ma non è facile, soprattutto perché ogni genitore ha una propria visione di cosa può essere concesso al bambino e cosa invece no.
La tecnica delle 3 zone è completamente personalizzabile ed è solo una griglia in cui ognuno può inserire i propri comportamenti. In questo modo la tecnica si adatta sia ai genitori più permissivi, che inseriranno molti comportamenti nelle zone verdi e gialle, sia a quelli più intransigenti, che con la crescita dei piccolo tenderanno a riempire di più la zona rossa.
Il risultato è una tecnica estremamente versatile che può adattarsi ad ogni contesto e soprattutto permette aggiustamenti continui in base alle necessità sia dei genitori che dei piccoli.
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