Fisici da copertina, rigidi canoni estetici, giovinezza e perfezione a tutti i costi.
Quante donne si riconoscono in questi tratti, dettati dalla concezione mainstream di bellezza?
Sicuramente molto poche, con un conseguente calo dell’autostima e della percezione del proprio potenziale di femminilità.
Non sentirsi belle e a proprio agio con il proprio corpo sembra essere uno dei malesseri più diffusi tra le donne di tutto il mondo, incapaci di riconoscere la loro vera bellezza.
Il filone di autoconsapevolezza femminile, reso celebre da una campagna pubblicitaria mondiale di un noto detergente per il corpo che inneggiava alla scoperta della Real Beauty, continua a raccogliere consensi e, dal 2005, viene perseguito anche da un fotografo free lance del Minnesota, Matt Blum, che ha lanciato il NU Project: un progetto di fotografia artistica, dove donne comuni sopra i 21 anni di età vengono ritratte nude e senza l’utilizzo di make-up, luci o effetti speciali.
Nessuna modella, nessuno standard, nessuna regola, se non la soglia dell’età e la necessità di essere partecipanti volontarie al progetto.
Il risultato è una galleria, consultabile a questo link, sempre più ricca di meravigliose storie di donne della porta accanto, oltre 150, perfettamente a proprio agio con la loro fisicità che, attraverso le immagini, raccontano storie di vita, di gioia, di battaglie, e mettono a nudo, è il caso di dirlo, le proprie emozioni più profonde.
Il messaggio celato dietro al progetto è quello di infondere nelle donne di tutto il mondo una sferzata di positività e forza, aiutandole a credere in sé stesse ed a non aver paura di mostrarsi con naturalità.
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