Lasciar piangere i neonati non è una buona idea…

Se avete un neonato per casa, sapete benissimo quante volte al giorno, per quanto tempo e con quale intensità è in grado di piangere e strillare. I primi tempi i genitori accorrono alla culla a ogni piccolo strillo per controllare cosa abbia, poi è umano pensare che non si debba per forza correre ogni volta… in fin dei conti c’è anche una teoria (quella dell’attesa progressiva elaborata da Ferber) che sostiene non sia corretto dar conto a ogni pianto.

Prima di sposare completamente la tesi di Ferber, diamo un’occhiata a cosa succede nel corpo del bambino che viene lasciato piangere e poi valutiamo se sia meglio abbracciare la comoda teoria di Ferber oppure no.

Perché un bambino piange

Partiamo dal concetto che un neonato che piange vuole comunicarci qualcosa: ha caldo o ha freddo, ha fame, ha il pannolino che gli brucia o magari si sente solo… in ogni caso si tratta di bisogni e urgenze che richiedono l’intervento di un adulto e che gli stanno causando un motivo di stress.

Già, anche i piccoli possono soffrire di stress e pagarne le conseguenze: infatti, se il corpicino viene invaso dagli ormoni dello stress, il suo sistema nervoso centrale rischia di rimanere danneggiato.

Cosa succede a lasciar piangere un figlio

A livello psicologico, poi, i bambini possono rimanere traumatizzati dall’idea che in caso di bisogno nessuno accorre a vedere cosa succede. In età adulta non è infrequente che sorgano problemi psicologici o anche dipendenze e disturbi affettivi.

Cresciamo dei figli empatici

Di contro, i bambini che si sentono ascoltati ogni volta che ne hanno bisogno, che vengono cresciuti fra coccole e amore sviluppano una maggiore autostima in se’ stessi, una maggiore empatia verso gli altri e una produttività migliore rispetto ai neonati che venivano allevati secondo il metodo dell’attesa progressiva.

In conclusione, i bambini hanno bisogno di attenzioni e coccole, amore e protezione che solo un genitore può fornirgli: accorrere quando il piccolo piange non vuol dire viziarlo, ma semplicemente rispondere a una sua esigenza e farlo sentire amato, ascoltato.

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21 commenti

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  1. Io ne vedo una marea d mamme anche in giro che fanno piangere i figli che mi fa tenerezza poveri ..ci sono madre che non sono nate per essere madre..ma per allevare bestie. .neanche. .. non dico di correre subito tipo a casa se sei da sola e sei in bagno un minuto che arrivi non fa nulla. ..ma farli piangere per ore no😨😡😠

  2. Sempre sostenuto! Io al primo pianto delle mie piccole sono sempre accorsa immediatamente. Oggi non sono bimbe viziate o capricciose ma assolutamente serene. Sanno che io, la loro mamma, ci sono sempre!