Vi sarà capitato, in coda alla cassa del supermercato, di vedere uno sgargiante cartellone che comunica la vendita di un prodotto in scadenza a prezzo ribassato: nella marea di persone che frequentano l’Iperstore, qualcuno prima di sera comprerà quella scatola di ravioli che, se cucinati entro domani, saranno ancora buoni; tuttavia, il medesimo pacchetto di ravioli potrebbe non avere la sua fine gloriosa se fosse in vendita nel piccolo panificio sotto casa che, oltre a pizzette e focacce, vende anche alcuni prodotti freschi. In pratica, un pacchetto di speck o di ravioli, ancora buoni, domani saranno – con elevate probabilità – un rifiuto.
A meno che il commerciante non riesca a comunicare tempestivamente la sua offerta. Con questo spirito è nato Last Minute Sotto Casa, un social market che mette in comunicazione singoli esercenti e consumatori. Il suo funzionamento è molto semplice: il negoziante lancia un “food alert” con cui comunica che vende un alimento in scadenza a prezzi vantaggiosi. Tutti i clienti della zona, iscritti al servizio, ricevono la notifica e possono recarsi in negozio ad acquistare, con lo sconto, il prodotto che, altrimenti, finirebbe in spazzatura.
Un servizio semplice, quanto mai intelligente e sostenibile: oltre a evitare che il cibo venga destinato al cassonetto dell’immondizia, questo innovativo modo di fare la spesa permette ai clienti di conoscere nuovi esercizi commerciali. Dall’altra parte, i negozianti possono contare su un ulteriore modo di promuovere la loro attività e farsi conoscere: un mezzo in più per sostenere le piccole realtà commerciali di quartiere e di paese ed evitare che le botteghe chiudano, allontanando lo spettro del degrado urbano.
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