La Leche League, l’associazione mondiale per aiutare le madri ad allattare, nasce praticamente per caso. Era il 1956 quando negli Stati Uniti si forma questo gruppo di mamme che allattano e che si fanno sostegno volontario per altre madri in difficoltà, con una formula considerata vincente: informare, incoraggiare e sostenere. Nel giro di pochi anni, quello nato come un gruppo di amiche diventa punto di riferimento dell’allattamento materno negli Stati Uniti. E poi nel resto del mondo.
In Italia sono arrivate oltre 35 anni fa per fornire aiuto e considerazione alle mamme che decidono di allattare i propri bambini. Il punto di forza della Leche League è senza dubbio il presentare altre madri come sostegno. Ci si trova quindi difronte a donne che, nel bene e nel male, hanno già passato quello che sta passando la mamma che inizia ad allattare. C’è, senza nulla togliere a medici ed ostetriche, la massima comprensione anche di tutte quelle che possono essere le difficoltà della mamma che allatta.
Perché tutto questo? Perché l’allattamento costituisce un modo naturale di soddisfare i bisogni del bambino, di stargli vicino. Perché quasi tutte le mamme (ad esclusione di chi soffre di particolari patologie) possono allattare, se qualcuno le sostiene e le incoraggia. Perché se c’è vicino un papà affettuoso e comprensivo, allattare diventa ancora più facile.
Su Vanity Fair è stata pubblicata proprio in queste ore un’intervista alla modella Eva Riccobono, da qualche mese mamma di Leo, che racconta la sua esperienza di mamma che allatta, e ringrazia proprio la Leche League per il sostegno che le ha dato in questo momento così delicato della sua vita.
Ma lo stesso sostegno lo potete avere tutte: infatti in quasi ogni regione d’Italia vengono organizzati corsi e incontri con le volontarie della Leche League.
Andate a controllare la loro pagina Facebook per sapere dove saranno prossimamente le mamme della Leche League!
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