Da alcuni giorni a Lerici sono stati riscontrati decine di casi di gastroenterite connessi al rotavirus, che colpisce in modo particolare i bambini più piccoli.
Sarebbero già 66 i bimbi portati al pronto soccorso, e di questi due sono stati ricoverati nelle ultime ore. Immediato il via all’indagine da parte dell’ASL che dovrà cercare di fare luce sui motivi di tale rapida ma circoscritta diffusione.
Rotavirus nello spezzino: che cos’è? Chi colpisce? Quali i sintomi?
Viene denominato rotavirus, e colpisce in prevalenza i bambini sotto i 5 anni. Si tratta di una forma di gastroenterite di notevole intensità che provoca sintomi vari tra cui nausea, vomito, diarrea, abbinati anche a febbre, possibili dolori addominali e generale malessere. Tale virus si trasmette per via oro-fecale, ovvero attraverso un probabile contatto con cibo o liquido contaminato.
Anche l’avvicinamento a superfici su cui sia presente il virus potrebbe sfociare in contagio. Solitamente il rotavirus impiega un paio di giorni per sviluppare i primi sintomi, ma dopo tale fase di incubazione può presentarsi in forme anche piuttosto aggressive, proprio come accaduto in questi giorni a La Spezia.
Il dott. Francesco Menichetti, infettivologo intervistato dal giornale La Nazione ritiene che si tratti una semplice epidemia di gastroenterite tra i bimbi e non una contaminazione nell’acqua, proprio perché i casi sembrano circoscritti ai soli bambini. Proprio perché il rotavirus è un virus che si trasmette facilmente per contatto è spesso consigliata la vaccinazione.
Oltre 60 casi di rotavirus spingono al via l’indagine dell’ASL
Da circa una settimana il rotavirus sta mettendo a dura prova l’area di La Spezia. Sono 66 i casi per il momento accertati: mamma e papà hanno portato i propri bimbi in pronto soccorso, dove i test effettuati hanno confermato la diagnosi.
Due dei piccoli pazienti del reparto di pediatria dell’Ospedale Sant’Andrea di La Spezia sono stati ricoverati per dar modo al personale sanitario ligure di alleviare i sintomi particolarmente gravi. La preoccupazione dei genitori ha immediatamente allertato le autorità che hanno dato il via ad indagini accurate per verificare i motivi di tale boom di contagi.
È l’ASL spezzina che sta cercando di capire quali possano essere le cause di questa rapida ma circoscritta diffusione. Al momento i primi riscontri sembrerebbero portare al Lido della Venere Azzurra, area nei pressi di Lerici frequentata da molti dei bimbi portati al pronto soccorso. La Capitaneria di Porto e l’Arpal hanno prontamente avviato prelievi in mare per verificare la balneabilità del litorale e scongiurare una potenziale contaminazione dell’acqua. I primi risultati sembrano però escludere un inquinamento marino.
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