I parchi giochi sono oggi un elemento urbanistico immancabile, nelle grandi città come nei piccoli paesi. Ma è sempre stato così? Osservando il periodo in cui sono nati e come si sono trasformati i parchi giochi nel corso del tempo è possibile cogliere molto del modo in cui si sono evolute le società fino ai giorni nostri.
Se in passato l’obiettivo dei parchi giochi era soprattutto quello di tenere i bambini distanti dai pericoli della città, oggi è quello di trascorrere il tempo libero, riunirsi e vivere momenti di spensieratezza.
Quando nascono i parchi giochi?
Nati come “giardini di sabbia” in Germania nel 1885, i parchi giochi veri e propri sono apparsi per la prima volta negli Stati Uniti a Boston nel 1886.
Fino all’inizio del XX secolo gli spazi pubblici dedicati ai bambini erano una rarità, ma con lo sviluppo dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione, è cresciuta anche l’attenzione nei confronti del benessere dei bambini.
Texas, 1910. Fonte immagini: Reddit
L’idea di realizzare degli spazi pensati appositamente per soddisfare i bisogni ludici e ricreativi dell’età infantile nasce parallelamente al rinnovamento della pedagogia, che agli inizi del ‘900 diventa puerocentrica e sempre più attenta al mondo dell’infanzia.
Quale scopo avevano i parchi giochi nei primi anni del Novecento?
A quel tempo lo scopo principale dei parchi giochi era di tenere i bambini lontani dalle strade e dai pericoli della città.
Per questo motivo nel 1906 negli Stati Uniti nacque un’associazione, la Playground Association of America (PPA) per promuovere le nascenti idee sui parchi giochi come mezzi di riforma sociale contro le deplorevoli condizioni dei bambini nelle città durante la rivoluzione industriale e fornire loro strumenti per aiutarli a diventare cittadini sani e responsabili.
Inghilterra, inizio ‘900. Fonte immagini: Reddit
La nascita dei “parchi avventura”
Dopo un paio di decenni di rapido sviluppo, la Grande Depressione e la Seconda Guerra Mondiale hanno fermato per diversi anni l’ulteriore miglioramento dei parchi giochi.
Tuttavia, in quel drammatico periodo il gioco è sopravvissuto sotto forma di “campi avventura”. I parchi giochi di avventura iniziarono a sorgere in Inghilterra nel 1948.
Erano gestiti da organizzazioni a livello internazionale, nazionale e locale e venivano spesso costruiti su zone che erano state bombardate. Qui i ragazzi di tutte le età trovavano materiali per la costruzione, come tavole, corde e strumenti per la lavorazione del legno, oltre a strumenti per arrampicarsi sugli alberi. L’obiettivo era quello di sviluppare creatività, manualità e gusto per l’esplorazione.
La crescente importanza della sicurezza nei parchi giochi
Nei primi anni del secolo scorso le attrezzature per i parchi giochi venivano costruite con tubi in acciaio zincato, ripide scale e catene in ferro, tutti elementi che per gli standard odierni sarebbero considerati estremamente pericolosi.
Montreal, anni ’50. Fonte immagini: Reddit
Con il passare del tempo, i vecchi giochi sono stati sostituiti da attrezzature sempre più attente alla sicurezza dei bambini e dal design accattivante.
Le strutture in acciaio zincato con saldature grezze e cime appuntite sono state gradualmente eliminate e sostituite in molti casi da legno, plastica e metallo verniciato.
Tra gli anni ’70 e gli anni ’90 del Novecento nascono anche le prime Commissioni per la sicurezza dei parchi giochi e vengono stabilite linee guida sempre più restrittive per tenere conto di tutti gli eventuali rischi per la salute dei bambini.
Olanda, anni ’70. Fonte immagini: Reddit
I parchi giochi come ambienti aperti a tutti
È tra la fine degli anni ’90 e gli anni 2000 che avviene il salto più evidente nella trasformazione dei parchi giochi. Infatti negli ultimi venti anni i parchi giochi si sono evoluti in ambienti caratterizzati da un sorprendente grado di integrazione che unisce elementi della natura con attrezzature innovative.
Questi spazi all’aria aperta hanno l’esplicito scopo di incoraggiare la salute sociale, emotiva e fisica non solo dei bambini ma delle persone di tutte le età. La presenza di panchine, tavoli da pic-nic, zone ombreggiate, piante e alberi, piste ciclabili e attrezzature per il fitness, li rendono luoghi frequentati dalle più diverse categorie di persone.
Anziani, sportivi, mamme con bambini, sono tutti accomunati dal desiderio di trascorrere il proprio tempo libero godendo della libertà e della sicurezza offerte dai moderni spazi pubblici presenti in ogni città.
In conclusione, osservando le caratteristiche di un parco giochi possiamo comprendere molto di una città. La sua posizione, progettazione e costruzione racconta sempre la storia di un luogo e permette di cogliere i valori culturali e le trasformazioni sociali di una comunità.
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