Una foto di un bambino siriano profugo in Libano, ripreso mentre sta leggendo un libro tra cumuli di spazzatura in un cassonetto, è divenuta immediatamente virale e molte organizzazioni si sono mosse in favore del bambino per assicurargli l’istruzione.
La foto del bambino
La foto è stata scattata, casualmente, da un architetto che si trovava in Libano, Rodrigues Mghames, ed una volta pubblicata sui social network ha richiamato l’attenzione di moltissime persone.
Il bambino siriano si chiama Hussein e la sua storia, come quella di tanti altri suoi connazionali, vede la sua fuga, insieme ai familiari dalla Siria per trovare un rifugio in Libano. Hussein ha anche dovuto abbandonare la frequenza della sua scuola e ora passa i giorni raccogliendo per strada le cose che possono essere utili per sopravvivere con la sua famiglia.
In una delle sue ricerche è stato attirato dalla vista di un libro e si è fermato proprio sul bordo del cassonetto per leggerlo. Una immagine, quella di Hussein, che ha avuto un impatto commovente, tanto che lo scorso 9 febbraio Xposure, il “Festival internazionale di fotografia degli Emirati Arabi Uniti” che quest’anno ha celebrato la sua sesta edizione ha deciso di pagare l’istruzione del bambino siriano, in collaborazione con una organizzazione umanitaria, la Tbhf, “The Big Heart Foundation“.
La scelta di Xposure
Sostenendo le spese per l’istruzione di Hussein, Xposure vuole essenzialmente dimostrare che la fotografia in generale e la foto del bambino in particolare, possono essere uno strumento per cambiare il mondo reale (proprio come è successo al piccolo Mustafà qualche settimana fa) e nello stesso tempo trovare le soluzioni per le evidenze messe in mostra dai fotografi.
Il direttore dello Sgmb, “Sharjah Government Media Bureau”, parlando della fotografia e delle azioni che sono state intraprese, ha anche ringraziato Mghames per aver condiviso la foto sui social, rendendo la storia nota al mondo interro e aiutandolo.
Il rapporto dell’Unicef
Secondo un rapporto stilato dall’Unicef, l’organizzazione delle Nazioni che si occupa della tutela dell’infanzia, oggi in Siria gli sfollati superano i sei milioni di unità, mentre sono 13 milioni le persone bisognose di aiuti, metà dei quali bambini. A questi si aggiungono i quasi 1 milione di bambini nati nei paesi vicini alla Siria con lo status di rifugiati.
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