Niente come una bella libreria in salotto, piena di volumi, enciclopedie e dizionari, può dare quel tocco sofisticato e culturale al padrone di casa: in molti cedono alle lusinghe di una ricca esposizione di libri e manuali in casa, salvo poi trovarsi con un’arma a doppio taglio fra le mani.
Già, perché osteggiare una fornita libreria quando non si è letto in vita propria che qualche romanzo per le vacanze scolastiche, può rivelarsi abbastanza imbarazzante nel momento in cui un nostro ospite ci chiede che cosa effettivamente apprezziamo di tutti quei romanzi russi presenti sulle mensole….
Se arrediamo casa con i libri, è molto importante l’ordine che scegliamo per disporli, tradendo o meno la nostra effettiva o apparente passione per la lettura: un vero lettore, infatti, cerca di disporre i libri in modo da poterli velocemente trovare quando ne ha bisogno (ad esempio, in ordine alfabetico per autore o per argomento), mentre un mero espositore di libri cercherà nella disposizione il solo gradimento visivo e non un’utilità funzionale.
Fra quelli che dispongono i libri per il solo appagare l’occhio, recentemente si sono aggiunti quelli che lo fanno per colore del dorso: è una nuova moda, abbastanza in voga negli States, che vuole la composizione di librerie in base al colore del dorso della copertina. Accanto ai soliti dorsi grigi e neri, ci sono negozi specializzati nella fornitura di blocchi di libri dal dorso fucsia, verde oliva, giallo limone…; se non avete ancora deciso se sia meglio un colore piuttosto che un altro con il vostro arredamento potreste contattare un o dei sempre più numerosi designer che forniscono consulenze su quale debba essere il colore prevalente nello scaffale a seconda dell’ambiente.
Se da una parte la libreria ordinata cromaticamente appaga l’occhio, dall’altra parte trasmette abbastanza un messaggio di superficialità e non certo di cultura e sapienza. Sarebbe auspicabile che si affermasse una moda non che strumentalizzi i libri, bensì che ne promuova effettivamente la lettura: ma, forse, bisognerebbe prima riformare la società dell’apparire in quella dell’essere…
Foto tratta da https://www.flickr.com/photos/pio1976/12519624925
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non potrei mai, io suddivido per continente, argomento e autore.. si,, ho un archivio :P
Francesca Berardi
anche a casa nostra così, fanno davvero un bell’effetto.
e così se hai milioni di libri e vuoi recuperarne uno che ti è piaciuto particolarmente devi ricordarti di che colore aveva la copertina? bello ma poco efficiente. Io li divido per genere, psicologia, romanzi ecc… poi i romanzi li divido per autore. non sfugge nulla!
Io prima li tenevo sempre così. Ora i mie bibliotecari di 3 e 5 anni preferiscono uni stile cubista in giro x casa…