Il modo in cui parliamo ai nostri figli ha un impatto significativo sul loro apprendimento e sulla loro crescita affettiva. Il tono e le parole che usiamo come genitori modellano più di ogni altra cosa il carattere dei nostri figli. La comunicazione stabilisce che tipo di rapporto abbiamo con loro, e di conseguenza la nostra capacità di essere dei buoni genitori. E se pensiamo che non dire niente possa essere un’opzione, non dobbiamo dimenticare che è impossibile non comunicare. Il silenzio è esso stesso una forma di comunicazione, e con i figli può essere la più sbagliata.
Non è semplice comunicare con i propri figli: ci vuole pazienza, attenzione, cura nella scelta dei toni e delle parole. Bisogna impegnarsi inoltre a non ripetere schemi di comunicazione tossici che abbiamo subito quando eravamo noi i figli, quando i nostri genitori non erano così attenti alle parole che ci dicevano. Ma quali sono i fondamenti essenziali per una buona comunicazione con i nostri bambini? Scopriamolo insieme
Comunicare fiducia: quanto è importante per un bimbo
Mi fido di te è una frase che non rivolgiamo spesso ad un bambino piccolo. Eppure la sicurezza e l’autonomia di un figlio si fondano sulla fiducia di un genitore. Sapere di avere mamma e papà che credono in te e che ti appoggiano senza esitazione da al bambino la forza di crescere con una sana autostima e di non aver paura di fare cose nuove.
Essere i fan numero uno dei propri figli: sostenere la loro crescita in modo positivo.
L’incoraggiamento di una madre o di un padre è una sorta di superpotere per un bambino. Lo avvolge di una sicurezza magica che lo fa sentire in grado di fare qualsiasi cosa desideri. Non sottovalutiamo mai quanto importante possa essere il sostegno che siamo in grado di dare ai figli, dicendo loro ce la puoi fare, io credo in te: per quanto fanciulleschi sembrino i loro progetti, un bambino non deve mai sentirsi sminuito nei propri desideri.
Accogliere ciò che sono: le parole che abbracciano la loro identità.
Un genitore che ti ama per quello che sei ti farà un giorno amare stesso per quello che sei. Sapere di avere un amore incondizionato da parte una madre o di un padre è il fondamento della autostima di un bambino. Dire ad un figlio non importa, ti voglio bene anche dopo uno sbaglio è come regalargli uno scudo che lo difende dall’idea di non meritare amore, dagli altri e da se stessi.
Empatia: mettersi nei loro panni
Per quanto difficile, è fondamentale cercare di ricordarsi quando si era bambini. Parole di comprensione permette ai bambini di non pensare alle proprie emozioni come a qualcosa di sbagliato. Attenzione però a non mostrarsi accondiscendenti, con frasi tipiche come ora sei piccolo e non puoi capire. Non nascondersi nell’impossibilità di spiegare ma cercare di semplificare e rendere accessibile tutto con parole che sono in grado di comprendere: questo è il modo per farli sentire importanti e renderli responsabili.
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