Umidità e piogge segnano l’inizio dell’autunno e – ahimè – dei primi malesseri di stagione.
Noi mamme sappiamo che lungo e difficile inverno ci attende: fra febbri, tossi e catarro sarà uno slalom fino alla prossima bella stagione e nel mentre fazzoletti, starnuti e nasini chiusi saranno i nostri compagni.
Per esperienza, sappiamo tutte noi quale fastidio sia avere il naso tappato e, quindi, immaginiamo quale tormento non possa che essere per i nostri piccoli che non capiscono cosa sia quel “blocco” e si sentano oppressi.
Per fortuna, esistono in commercio le soluzioni fisiologiche, soluzioni saline che vanno iniettate direttamente nella narice del bambino per aiutare il muco a sciogliersi.
Le confezioni disponibili sono sia in flaconcini monouso che in boccettoni (tipo quelli delle flebo), dove il liquido va aspirato con l’ausilio di una siringa. La scelta è personale e dipende dalle proprie abitudini; considerate comunque quelli monouso saranno più comodi in viaggio così come fuori casa.
Una volta inoculata la soluzione, dopo breve il muco in eccesso inizierà a decongestionarsi e potrà essere pulito con un tampone, oppure aspirato con un pratico aspiratore nasale.
L’operazione è molto semplice, richiede pochissimi minuti e il beneficio sarà visibile in breve tempo. Inoltre, consigliano i pediatri, è bene perseverare in questa buona abitudine anche dopo che “la fase di emergenza” sia passata di modo da mantenere le narici sempre pulite, anche dallo smog che – inevitabilmente – il piccolo respirasse nei mesi invernali.
L’unico (se così possiamo sminuirlo) ostacolo sta solo nel convincere i più grandicelli a sottoporsi a quest’operazione: l’importante è spiegare con calma al bambino che lo si fa per il suo bene, far provare l’inoculazione sul suo bambolotto, rassicurarlo e consolarlo quando scoppierà a piangere.
Un bacino e, con il naso stappato, molto probabilmente ci perdonerà questa piccola “tortura”!
Il video della settimana