In una scuola dell’infanzia di San Marcellino, paese in provincia di Caserta, bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni venivano maltrattati, strattonati e picchiati.
Le quattro suore responsabili della struttura sono state sospese dall’insegnamento per un anno.
I bambini venivano picchiati e rinchiusi al buio se non mangiavano in fretta
Dall’esterno la scuola dell’infanzia “Santa Teresa del Bambino Gesù” di San Marcellino, piccolo paese del casertano, sembrava un luogo accogliente e sicuro. Dentro però bambini indifesi tra i 3 e i 5 anni venivano picchiati e strattonati senza alcuna remora, colpevoli di essersi sporcati o di aver fatto storie nel mangiare.
A confermarlo i lividi sul corpo e sul viso dei piccoli alunni e i racconti spaventati degli stessi.
Una bambina ha raccontato a sua madre di essere stata strattonata per i capelli, raccolti in una treccia, e messa in punizione in una stanza priva di luce. Un altro bambino ha ammesso di essere stato picchiato sui genitali.
Le responsabili di tali atti criminosi sono quattro religiose: due suore cinquantenni di origine filippina, una suora dell’Indonesia di 35 anni, e la madre superiora italiana di 76 anni.
Le suore responsabili sono state indagate e sospese dall’incarico per dodici mesi
Le denunce sono partite a raffica quando la madre superiora avrebbe offerto dei soldi alla mamma di una bambina in cambio del suo silenzio.
Così il corpo dei Carabinieri di Aversa, diretto dalla procura di Napoli Nord, ha avviato le indagini. Prima ha raccolto le testimonianze di genitori e bambini. In seguito, ha predisposto l’istallazione di telecamere all’interno dell’asilo.
Le immagini del circuito chiuso hanno purtroppo confermato le accuse. Le suore utilizzavano schiaffi, pugni e strattoni per punire i piccoli alunni, ad eccezione della madre superiora che però assisteva alle scene senza dire nulla.
Per tali gravi motivi, i carabinieri di Aversa, sotto disposizione del Tribunale di Napoli Nord, hanno applicato l’ordinanza di sospensione dall’insegnamento per le quattro suore denunciate. Le religiose non potranno più accedere alla struttura per un periodo di dodici mesi.
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