Davvero una mamma eroina la donna del Rione don Guanella, in provincia di Napoli, che ha fatto da scudo al figlio finito nel mirino dei killer, beccandosi una pallottola al suo posto. Protagonisti di questa torbida vicenda sono Amalia Sepe ed il figlio Giuseppe Telese.
Mamma “scudo”: protegge il figlio ed il nipote
La donna al momento dell’agguato aveva in braccio anche il piccolo nipotino, che fortunatamente è uscito illeso dall’agguato.
C’è stato un grande spavento all’inizio per Amalia Sepe, ma le sue condizioni stanno migliorando giorno dopo giorno e sembra ormai fuori pericolo.
Un regolamento di conti
L’agguato ha il classico stampo di tipo camorristico, ed è proprio questa strada che stanno battendo gli investigatori. La prima ipotesi degli inquirenti era quella della faida esplosa tra i clan della zona, dopo la morte qualche giorno fa di un 33enne a Chiaiano legato al clan Lo Russo. L’ipotesi più convincente però è quella di un regolamento di conti personale, collegato al giro di furti di auto della zona. Gli inquirenti avrebbero già individuato il primo killer e sarebbero già sulle sue tracce: un morto ammazzato in meno grazie ad Amalia Sepe, una mamma eroina.
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Beh la mamma eroe era giusto giusto una pregiudicata…
Le mamme eroine sono altre… Non quelle pronte in ogni momento ad un agguato perché affiliate alla camorra… Stavolta non mi siete piaciuti!
Beh, non è proprio una mamma da cui prendere esempio visto che lei e il figlio erano affiliati alla camorra e ha fatto scudo al figlio incurante del fatto di avere il nipote in braccio… facciamo attenzione a chiamarla eroina…