“Mamma, i compiti li faccio dopo!” Quante volte ve lo siete sentite dire? Quante volte per vostro figlio – e di riflesso anche per voi – il momento dei compiti a casa è diventato un incubo? Fra problemi di matematica, temi di italiano e grammatica inglese, i pomeriggi del dopo scuola si riempiono spesso di un cumulo di materie enorme e difficile da districare.
Imparare a gestire il tempo e creare un clima che stimoli l’attenzione è fondamentale affinché i bambini non perdano la voglia di aprire i libri e i genitori non esauriscano la pazienza.
Come fare allora per rendere il momento dei compiti meno traumatico? Ecco qualche utile consiglio.
- Studiare nell’ambiente adatto: per affrontare i compiti, il bambino ha bisogno di lavorare in un ambiente silenzioso, con tutti i libri e i materiali che gli servono a portata di mano. La stanza dedicata allo studio, quindi, dev’essere lontana da tv accese o altre interferenze.
- Cominciare dalle materie “difficili”: come si dice? Via il dente, via il dolore: le materie che prevedono esercizi più impegnativi o quelle in cui il bambino ha maggior difficoltà, è meglio che siano affrontate per prime, quando la concentrazione è al massimo. Dopo, tutto il resto sarà in discesa.
- Darsi dei tempi: è importante fissare una tabella di marcia e capire come scandire il pomeriggio, senza sacrificare il tempo da dedicare ad attività ludiche e ricreative. Lo studio non può andare avanti a oltranza, ma deve avere un suo orario di inizio e di fine, anche perché col passare delle ore la soglia di attenzione si abbassa e non si ottengono più risultati.
- Evitare che i compiti si accumulino: il bambino deve abituarsi a dedicare ogni giorno ai compiti un tempo costante, evitando di rimandare lo studio al giorno prima dell’interrogazione, altrimenti gli argomenti si sommano e diventano ingestibili. Un trucco: nei giorni in cui si hanno meno compiti si può anticipare qualcosa per i giorni successivi, in modo che il carico durante la settimana sia più leggero e meglio distribuito.
- Fare una pausa: nel corso del pomeriggio concedete al bambino una pausa per fare merenda o guardare una puntata del suo cartone animato preferito: ponendo delle tappe intermedie con un “premio” lo studio diventa meno pesante e la concentrazione ne giova.
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