Famiglia e impegni lavorativi, vita privata e incombenze quotidiane: le mamme con bambini piccoli sanno bene quanto sia difficile trovare un equilibrio tra queste due dimensioni. La stagione invernale, in particolare, può complicare la ricerca di questa armonia e aggiungere delle difficoltà al già difficile equilibrio quotidiano. Cosa fare, in particolare, quando il bimbo si ammala?
I classici malanni stagionali, come raffreddori e influenze, possono infatti trasformarsi in veri e propri drammi nell’organizzazione familiare, specialmente quando sia mamma che papà sono occupati al lavoro. Le esigenze legate al benessere del bambino possono infatti sottrarre tempo alle scadenze in ufficio, generando un effetto domino difficile da gestire senza qualche accortezza.
Riuscire a conciliare tutto e prendersi adeguata cura di un bambino ammalato è possibile, a patto di tenere a mente qualche prezioso consiglio. La salute prima di tutto potrebbe sembrare una banalità, ma non lo è: quando le incombenze diventano troppe e risulta difficile stabilire una chiara scala di priorità, ma questa ha la precedenza su ogni altra cosa, specialmente quando si tratta del tuo bambino. Non ti sentire in colpa se trascuri qualche piccola faccenda quotidiana o la cura della casa per dedicare del tempo a tuo figlio. La tua presenza e il tuo supporto, proprio quando sta male, sarà per lui prezioso e saprà contribuire al suo benessere più di ogni altra cosa.
Mamma, non aver paura di delegare al lavoro
Siamo tutti importanti ma nessuno è indispensabile, anche sul lavoro. Se in ufficio hai l’abitudine di prenderti troppe responsabilità, avere un bambino da accudire è un’ottima ragione per concederti di delegare qualche incarico ai tuoi colleghi.
Anche in questo caso, però, ricordati di agire con rispetto: avverti con il dovuto anticipo e spiega con chiarezza le tue esigenze, offrendoti di ricambiare la gentilezza alla prima occasione.
Sii previdente: spesso, anche i migliori propositi di organizzazione sfumano davanti agli imprevisti. Eppure, malattie e inconvenienti legati a esigenze di salute – specialmente quando si ha un bambino – sono tutt’altro che situazioni imprevedibili. Abbi l’accortezza di preparare un piano d’emergenza che si adatti a queste situazioni. Crea un ristretto elenco di persone fidate da poter chiamare in caso di necessità, per esempio in caso di chiamate improvvise da scuola: potrebbe essere utile, in questi casi, creare una rete di reciproca solidarietà con altri genitori.
Fai prevenzione: influenza e malattie esantematiche infantili possono essere scongiurate con le opportune vaccinazioni. Perché non effettuarle? Essere accorti oggi potrebbe apportare un grande risparmio di tempo ed energie nel futuro, senza contare che potresti evitare molte conseguenze negative alla salute di tuo figlio. Consulta sempre il pediatra sulle vaccinazioni necessarie e sulle modalità più efficaci per prevenire le malattie comuni tra i bambini.
Il video della settimana
Io tassativo sto a casa con mia figlia
Lei è la cosa che conta di più
Esistono anche i papà…giusto un’alternativa..
Banali ovvietà che tristezza me lo dovevi dire te xche da sola non ci avevo pensato. Mai vai a c…….
Il settore migliore lavorativo è quello che da ferie fino a 12 anni del bambino in caso di malattie il settore fino al 1996 era quello bancari assicurativo
Perché se lavori in un posto dove sei l’unico ad avere bimbi piccoli ogni volta ke non trovi la baby sitter libera e fidata e/o devi portarla dal pediatra o comunque non sta bene, ti fanno mille storie perché non è possibile….in.italia ki ha bimbi piccoli non è tutelato
Concordo
Mai letto un articolo più inutile di qst… 😥