Quante volte ci siamo pentite di aver acquistato un vestito o un gioiello troppo costoso oppure di avere utilizzato parole troppo dure con il nostro compagno, con nostra madre o con un’amica? Sicuramente è capitato spesso!
Ma sappiate, care amiche, che, oltre a queste usuali forme di pentimento ne esistono anche altre che potrebbero lasciarvi con un palmo di naso: ci riferiamo a tutte quelle donne che si sono pentite di avere messo al mondo uno o più figli, pur amandoli sopra ogni cosa.
A raccogliere le loro storie nel libro “Regretting Motherhood”, è stata la ricercatrice dell’università di Ben Gurion, Orna Donath. In poco tempo attorno al testo della sociologa americana si sono scatenate, come era prevedibile, numerose polemiche.
Quando il rifiuto della maternità è un tabù
A quanto pare, ancora oggi, il rifiuto della maternità è vissuto dalla maggioranza come un pensiero inaccettabile.
Bisognerebbe tuttavia prendere atto del fatto che esistono madri che vorrebbero tornare sui propri passi. È il caso, ad esempio, di Tirtza, 57 anni, la quale ha dichiarato: “Ogni volta che parlo con i miei amici dico che con il senno di poi non avrei fatto neanche un quarto di un bambino. La cosa più dolorosa per me è che non posso tornare indietro nel tempo. E’ uno sbaglio a cui è impossibile, impossibile porre rimedio”.
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