Un’indagine svolta dall’Ecology Center di Ann Arbor, in Michigan, ha rivelato un dato sconcertante che riguarda gli scontrini fiscali. La notizia che fossero velenosi aveva già gettato nel panico molte famiglie, preoccupate per salute dei propri bambini.
Gli scontrini fiscali sono velenosi
Per noi mamme l’incolumità dei piccoli è la priorità assoluta e ogni eventuale pericolo è visto come il nemico da combattere. Spesso, però, ci sono rischi che saltano fuori all’improvviso e gettano in confusione anche il genitore più attento. Ed è quello che sta accadendo a molte famiglie dopo aver appreso che gli scontrini fiscali sono velenosi. BPA e BPS sono le sostanze incriminate che sono contenute in questi foglietti che si trovano comunemente in ogni casa dopo un acquisto di qualsiasi natura. Si tratta di additivi che sono già stati messi al bando da molte aziende, ma che invece sono ancora elementi ben presenti nei comuni scontrini.
L’indagine dell’Ecology Center Lo studio del Michigan ha rilevato da un campione di poco più di 200 scontrini fiscali che nel 93% di loro erano presente le sostanze prima citate.
I danni sulla salute dei bambini degli scontrini fiscali
Cosa provocano queste sostanze velenose? Se si maneggiano per molto tempo ci possono essere delle conseguenze per la persona, poiché il pericolo riguarda proprio il contatto. Le conseguenze si riscontrano a livello ormonale, danneggiando soprattutto la tiroide.
Tra gli altri effetti collaterali piuttosto gravi registrati, si è stimato che possano favorire l’insorgenza di obesità, autismo e diabete. Inoltre, gli effetti sono ancora più dannosi se i soggetti che li maneggiano sono bambini piccoli. L’ecology Center fa scattare l’allarme perché dalle indagini condotte risulta che molti di questi problemi si sono già verificati nei soggetti studiati. Non è solo teoria, quindi, ma si tratta di una notizia reale che parla di un problema di alto rischio che deve essere trattato con la massima urgenza dalle autorità competenti.
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