Mamme da record: a 66 anni partorisce il decimo figlio

28 marzo 2025 –

In un’epoca in cui la maternità dopo i 40 anni è ancora vista come un’eccezione, la vicenda di Alexandra Hildebrandt, 66enne tedesca, sta facendo il giro del mondo. Direttrice del Museo del Muro di Berlino, Hildebrandt ha recentemente dato alla luce il suo decimo figlio, confermandosi protagonista di una storia sulla maternità davvero fuori dal comune.

Un parto cesareo perfettamente riuscito a 66 anni

Il piccolo Phillip è nato con parto cesareo mercoledì 19 marzo, di 3,5 chili per 50 centimetri di lunghezza. Il parto è avvenuto alla 37ª settimana di gestazione presso l’Ospedale universitario Charité di Berlino, sotto la supervisione del professor Wolfgang Henrich, direttore del Dipartimento di Ostetricia.

Secondo l’équipe medica, la gravidanza si è svolta senza complicazioni, nonostante l’età avanzata della madre e l’alto numero di precedenti parti cesarei – ben otto. “Un caso eccezionale dal punto di vista ostetrico”, ha dichiarato Henrich.

Otto figli nati dopo i 53 anni: il caso unico di Alexandra Hildebrandt

La storia di Alexandra colpisce non solo per l’età con cui ha affrontato l’ultima gravidanza, ma anche per la continuità con cui ha scelto di diventare madre nel tempo. Dei suoi dieci figli, otto sono nati dopo che aveva già compiuto 53 anni.

I due figli più grandi, nati nel 1979 (Svetlana, 45 anni) e nel 1989 (Artjom, 36 anni) sono frutto di una precedente relazione, poi c’è stata una lunga pausa: dal ’95 al 2004 Alexandra è infatti stata sposata con Rainer Hildebrandt, conosciuto in Germania per il suo ruolo durante l’occupazione di Berlino. Dopo questa lunga pausa, Alexandra ha iniziato una nuova fase della sua vita da madre che l’ha portata a partorire altri otto bambini in poco più di un decennio.

Risposata nel 2016 ha dato poi alla luce i gemelli Elisabeth e Maximilian che ora hanno 12 anni, Alexandra 10, Leopold 8, Anna 7, Maria 4 e Katharina 2 anni e infine Philip, l’ultimo nato.

Gravidanza a 66 anni senza fecondazione assistita

Uno degli aspetti più sorprendenti di questa vicenda è che la gravidanza non è stata assistita da tecniche di riproduzione artificiale. Alexandra ha dichiarato di essersi sempre affidata a uno stile di vita sano per mantenere il proprio corpo in forma: “Mangio bene, nuoto ogni giorno per un’ora, corro per due ore, non bevo, non fumo e non ho mai usato contraccettivi”.

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Questa cura per il proprio benessere fisico e mentale ha permesso alla donna di affrontare con forza e serenità anche una gravidanza così avanzata, minimizzando i rischi tipici legati all’età, come le complicazioni cardiovascolari e le aderenze post-cesareo.

Una famiglia numerosa e un messaggio positivo

Alexandra vive la maternità come una scelta consapevole e piena di amore. La sua visione della famiglia è chiara: “È meraviglioso ritrovarsi tutti insieme attorno a un grande tavolo in sala da pranzo”.

Insieme al marito Daniel Dormann, 59 anni ed ex deputato della CDU, si è da poco trasferita in una nuova casa nel quartiere berlinese di Zehlendorf, dove ogni bambino avrà la propria stanza.

La donna non nasconde la sua gioia per la famiglia numerosa e spera che la sua storia possa essere fonte di ispirazione: “Vorrei incoraggiare gli altri a fare più figli. Se una donna si sente in grado, perché non dovrebbe?”

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La maternità non ha età? Il dibattito è aperto

Il caso di Alexandra Hildebrandt apre la strada a numerose riflessioni sul concetto di età nella maternità. Se da un lato i medici sottolineano i rischi delle gravidanze in età avanzata, dall’altro ci sono storie come questa che dimostrano come, con il giusto supporto medico e uno stile di vita sano, anche una maternità oltre i 60 anni possa svolgersi senza complicazioni.

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E allora in molti si domandano: se è biologicamente possibile con una gravidanza naturale, perché non dovrebbe esserlo con la PMA? Ovviamente nessuno ha la risposta, ma questa storia ovviamente solleva domande etiche, mediche e sociali: fino a che età è giusto diventare genitori? E cosa significa davvero essere pronti a crescere un figlio?

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