Essere mamme significa avere una grandissima responsabilità nei confronti del proprio piccolo. Una responsabilità che spesso può far rima con senso di colpa. Ma non c’è da preoccuparsi: questo è un fenomeno diffuso e assolutamente normale.
La sensazione di colpa, infatti, si concretizza quando le circostanze della vita hanno un’importanza profonda e fondamentale, e la cura dei figli, ovviamente, è una di queste. Molte donne, tuttavia, si sentono quasi prigioniere di questo stato d’animo che, alla lunga e con il tempo, può certamente diventare pesante da sopportare, soprattutto per le famiglie numerose in cui il fenomeno è moltiplicato su più figli.
Cosa fare, quindi, per gestire al meglio questo tipo di situazione?
Cerchiamo di lasciare fuori casa ansia e stress
Innanzitutto è bene cercare di educare i figli con molta pazienza e senza rabbia. Tutti sappiamo quanto sia stressante e difficile coniugare la vita privata con quella lavorativa: il nervosismo della giornata, infatti, spesso valica anche le mura di casa, rendendo i genitori facilmente vulnerabili a scatti d’ira che possono avvenire, ad esempio, in risposta a ripetute richieste da parte dei piccoli.
Attenzione al tono di voce!
Ecco, però, che dopo tali avvenimenti, il senso di colpa inizia ad emergere: impostare un’educazione basata su toni di voce elevati, infatti, non porta a effetti positivi né sul piccolo, né tanto meno sui genitori. Sforzatevi, quindi, ad ascoltare e mantenere la comunicazione sempre pacata: ne beneficerà, in primis, vostro figlio e quindi il vostro senso di colpa.
Meno apprensione e più fiducia
Ma non è tutto: per abbassare i livelli di rimorso, è fondamentale lavorare sull’apprensione. Lasciare che un figlio sperimenti in autonomia, già da piccolissimo, le attività da fare è una virtù che lo accompagnerà durante tutta la crescita e per la vita. La sua indipendenza e la voglia di scoprire il mondo saranno stimolati e fortificati nel tempo, e il vostro stato di apprensione, giorno dopo giorno, diminuirà.
Merito della consapevolezza che vostro figlio può decidere liberamente il suo percorso di vita: in questo modo il senso di colpa non vi pervaderà più, lasciando spazio alla soddisfazione di aver dato la possibilità al piccolo di esprimersi al meglio seguendo la sua attitudine che, già da neonato, inizia ad emergere in lui.
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