Negli Stati Uniti, fin dal 2019, sono nate le “mommune”, un cohousing per le mamme single, che ha come principi fondanti la solidarietà, la condivisione e l’aiuto reciproco.
Un sistema che ha garantito una vita tranquilla a tantissime mamme, tra le altre a Emily Blake, una 34enne che abitava con una coinquilina quando è diventata mamma.
Le parole di Emily a BBC
Dopo aver saputo di essere incinta, Emily era stata rassicurata dalla coinquilina sul fatto che avrebbero potuto continuare la convivenza anche con l’arrivo del bambino. Cosa che però non è accaduta perché l’arrivo di Jaden ha provocato la rottura dell’armonia tra le due, proprio a causa della nuova vita con un bambino piccolo in casa: pianti, notti insonni e la vita non è più come prima. Emily ha espresso le difficoltà di vivere in una casa con bambini per persone che non li hanno.
Emily ha anche spiegato le difficoltà di una mamma single che non dispone di aiuti e nemmeno della disponibilità economica per poter vivere in una casa tutta sua. Per questo la 34enne americana ha iniziato a ricercare delle coinquiline che potessero dividere gli spazi di un appartamento con madri di un neonato e ha trovato aiuto in “CoAbode”, un sito web che è stato creato appositamente per mettere in contatto tra loro le madri single che cercavano degli alloggi condivisi.
Il sito web CoAbode
Questo sito web è stato creato nel 2002 basandosi su un’idea di Carmel Boss, una madre “single” abitante a Los Angeles, che si trovava in difficoltà sia emotive che economiche dopo che il suo matrimonio era improvvisamente finito. Carmel Boss aveva pubblicato un annuncio nel quale cercava un’altra madre con la quale condividere le spese dell’alloggio, su un giornale locale.
Dopo la pubblicazione dell’annuncio ha avuto immediatamente sentore che questo bisogno era impellente non soltanto per lei ma anche per molte altre madri nella sua stessa condizione. Con la creazione del sito Carmel ha quindi accontentato tutte queste madri e oggi, a distanza di 20 anni, le madri iscritte sul sito sono centinaia di migliaia.
Cosa significa la parola “Mommune”
Questo fenomeno, in inglese, viene definito con la parola: mommune. Un neologismo che deriva da due parole, mom (mamma) e common (in comune). Una parola che, volendo tradurla nella nostra lingua potrebbe diventare “la comune delle mamme”.
Nel portale del sito ideato da Carmel Boss viene indicato come la condivisione della stessa casa da parte di madri single comporta sia dei riscontri positivi dal punto di vista economico, ma anche da quello organizzativo e di dispendio di tempo, nonché della salute mentale delle madri.
La situazione delle mamme single in Italia
L’idea messa in piedi da Carmel Boss ha funzionato molto bene negli Stati Uniti e ha dato una risposta sostenibile ad un problema che è presente anche in altri stati. Secondo il quotidiano Repubblica, negli USA sono oltre 300mila le donne che stanno cercando una casa da dividere con altre donne single, soprattutto per dividere le spese. Secondo i dati dell’United States Census Bureau relativi allo scorso anno, l’80% dei genitori single sono mamme.
Anche nel nostro paese le madri single sono numerose e secondo i rilevamenti effettuati circa il 10% dei 25 milioni di famiglie, sono monogenitoriali, e nella maggior parte dei casi composte da madri single. L’Istat ha stimato che siano l’8,2% del totale.
Per questo, grazie alle “mommune” le mamme single che si trovano in difficoltà, possono fare affidamento su un potere d’acquisto maggiore, nonché sulla possibilità di avere un aiuto concreto sia nelle fasi prima del parto che subito dopo, ma anche in occasione di divorzi e separazioni, fornendo così ai propri bambini una quotidianità più serena.
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