Mammografia in allattamento, si può fare?

Quando si parla di mammografia, molte donne vanno in crisi. Un po’ perché l’esame ancora spaventa, un po’ perché non è esattamente un esame poco invasivo, per molte, anzi, è piuttosto doloroso.

Ma se ci aggiungiamo anche il fattore allattamento, allora il problema aumenta di dimensioni. Le domande che, non a torto, ci si pone è se tale esame sia veramente efficace se effettuato durante l’allattamento. Bel dilemma.

In realtà i falsi positivi sono molto frequenti durante l’allattamento, questo perché i tessuti in eccesso possono pregiudicarne il risultato. In ogni caso, a domanda secca, si può fare una mammografia durante l’allattamento, la risposta è si. Si però.

Però è meglio effettuarla dopo i primi mesi di allattamento quando la produzione del latte sarà calata, così come sarebbe utile prima svuotarsi il seno, in modo da rendere più facile la lettura per il mammografo.

In realtà, se non ci sono casi di familiarità di tumore al seno e non si presentano sintomi allarmanti, si potrebbe procedere semplicemente con la visita manuale e l’ecografia che già, da soli, possono offrire una buona panoramica.

Risulta molto importante rivolgersi a un senologo esperto in allattamento, infatti, chi visita durante questo delicato periodo, deve avere le competenze adatte per non cadere nella diagnosi di falsi positivi e allarmare inutilmente la paziente. Molti medici, purtroppo, ancora oggi, preferiscono far sospendere l’allattamento (quando prolungato) millantando un qualche beneficio per la donna. Questa, a meno che non ci si trovi in casi veramente a rischio, non è una buona norma, anche perché, l’allattamento al seno stesso diminuisce i fattori di rischio di insorgenza del tumore.

Certo la prevenzione resta importante, anche durante l’allattamento, purché sia fatta da personale esperto.

Quando fare quindi la mammografia? In generale si consiglia dopo i 45 anni, tuttavia, alcuni medici, sostengono che prima dei 50 anni, a meno che non vi siano sintomi, non è un mezzo di prevenzione molto efficace, è invece ottimo come mezzo di diagnosi, ma solo se, appunto vi sono familiarità o sintomi.

In allattamento quindi, se non si sono compiuti 50 si può procedere, in assenza di problematiche, con ecografia ed esame manuale, sarà poi il medico a prescrivere, eventualmente, la mammografia. Dopo i 50 anni, invece, è bene fare lo screening mammografico ogni due anni.

 

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