Affidare ai bambini commissioni e compiti è un modo per renderli responsabili, sviluppare l’autostima e fornire loro occasioni per imparare qualcosa di nuovo. Aiutare i genitori nelle commissioni è una vera e propria pratica educativa.
Fare commissioni: responsabilità e impegno
Secondo il pedagogista Luciano Franceschi in un articolo apparso su UPPA, mandare i bambini a fare delle piccole commissioni, come comprare il pane nel negozio sotto casa, è un’occasione per imparare. Si tratta di un modo semplice e diretto per sviluppare il senso di responsabilità del bambino, permettergli di affrontare da solo situazioni nuove della vita e anche, perchè no, fornirgli la possibilità di sbagliare e imparare dai propri errori.
L’importante è non farsi spaventare dalla possibilità di perdere di vista il proprio bambino per qualche minuto e dargli la possibilità di imparare da solo a leggere la realtà e le azioni quotidiane. Si tratta di un’importante opportunità educativa e di crescita, che i genitori dovrebbero incoraggiare. La “pedagogia della siepe” o la tendenza al genitore-elicottero, che controlla tutto e rimuove ogni ostacolo per il bambino, proteggendolo da tutto, in realtà minano un corretto sviluppo dell’autonomia e della capacità di affrontare gli imprevisti in modo efficace.
Accompagnare la crescita dei bambini: le prime commissioni
Il bambino può svolgere piccole attività e commissioni prima accompagnato da un genitore e quindi, quando si sente più sicuro, anche da solo. In questo modo sperimenterà la possibilità di svolgere in autonomia un compito muovendosi fuori casa senza il controllo di un adulto. Non si tratta di abbandonarlo o di “sfruttarlo” per le commissioni, ma di fornire al bambino l’occasione di imparare, gradualmente, a cavarsela da solo.
Attività semplici e quotidiane, come andare dal panettiere o a prendere il giornale, sono il terreno di prova perfetto per far muovere i primi passi in autonomia al bambino. I rischi reali per l’incolumità del piccolo sono infinitesimali, in compenso si sfrutta un’occasione educativa importantissima, a patto ovviamente di abitare nelle immediate vicinanze dei negozi che il bambino dovrà frequentare.
Occasioni educative per bambini responsabili
Dopo i primi esperimenti controllati è possibile affidare al bambino commissioni un po’ più impegnative, che comportano anche percorrere brevi tratti a piedi o in bicicletta senza la supervisione di un adulto. Si tratta di un passo molto importante, che a seconda del bambino si può affrontare attorno agli 8 anni, ma anche prima.
L’importante è che gli adulti siano sempre pronti a supportare i figli nelle loro esplorazioni, fornendo consigli per risolvere i dubbi e le insicurezze e dimostrandosi sempre presente. Soprattutto all’inizio è importante non arrabbiarsi per eventuali insuccessi o errori, ma far sì che il bambino guadagni fiducia in se stesso e non si faccia spaventare dall’idea di affrontare il mondo.
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