Momenti di gioia si accompagnano talvolta a momenti inaspettati e dolorosi, portandoci a decidere quale strada intraprendere.
È ciò che è successo a Manuela Vergari, una giovane donna che a distanza di un mese si è ritrovata con un carcinoma al seno e un test di gravidanza positivo.
Il percorso di consapevolezza e scelta di Manuela
Era il 30 novembre 2022 quando Manuela si è recata in ospedale per gli esami di routine, fra cui mammografia ed ecografia al seno, scoprendo con angoscia la presenza di un tumore al seno.
Lo sconforto è tale da farle perdere forza e voglia di combattere, ma solo 17 giorni dopo la sua prospettiva di vita cambia e ritrova la giusta tenacia per affrontare il suo male. Apprende di essere incinta, con una gravidanza non cercata che è riuscita però ad infonderle le energie per resistere. Al Corriere della Sera ha raccontato che in quel momento si era resa conto che doveva salvare due vite, la sua e quella della sua bambina.
La decisione era chiara: rimanere in vita per permettere a sua figlia di nascere; c’è solo un problema, in Puglia, regione di origine di Manuela, l’unica prospettiva che le viene offerta è quella dell’aborto per potersi curare immediatamente.
Una storia con un lieto fine non senza qualche ostacolo
Decisa a proseguire la sua gravidanza, Manuela, assieme al sostegno di suo marito Mirko, si rivolge a Lucia Del Mastro, oncologa di Genova specializzata proprio nei casi come il suo e quindi nella situazioni di donne colpite da carcinoma e allo stesso tempo incinte.
Giunta al San Martino di Genova per una prima visita, Manuela viene però trattenuta per delle complicanze e sottoposta dopo qualche giorno a mastectomia che, seppur ricorda come un evento doloroso e traumatico anche per il suo fisico, l’unica preoccupazione in quel momento rimaneva la sua salvaguardia ai fini di quella della piccola. Con questa volontà, il 2 Agosto nasce Vita, la bimba chiamata in nome della vita che Manuela ha riavuto.
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