Uno dei più grandi desideri dell’universo femminile è quello di avere un seno perfetto. Spesso però le proporzioni non combaciano con quelle desiderate. Se, infatti, un seno piccolo può creare disagio, altrettanto può fare un seno troppo grosso, con in più l’aggiunta di una serie di problemi di postura e quindi di salute. Delle volte la riduzione del seno, di questo si tratta infatti, è un intervento imprescindibile per ritrovare l’armonia della propria persona non solo a livello estetico, ma anche per la salvaguardia dell’apparato muscolo-scheletrico.
Per certe donne quindi si tratta di una soluzione “obbligata”. Questo tipo di intervento però, al contrario della mastoplastica additiva può seriamente compromettere la capacità di allattare. In realtà il parere dei medici su questo argomento è piuttosto discordante. In molti affermano che a seconda della tipologia di intervento allattare sarà ancora possibile, ma altrettanti dichiarano l’esatto contrario, qualcuno si permette perfino di asserire che i bambini possono comunque essere allattati artificialmente, cosa vera del resto, ma che non deve essere usata come un’argomentazione per promuovere l’intervento che va fatto, ricordiamolo, solo in caso di vera necessità e che in ogni caso, se si desiderano una gravidanza e un allattamento naturale, può essere rimandato alla fine dello stesso.
Quando però l’allattamento al seno è precluso a chi sceglie questa tipologia di intervento? Lo è nel momento in cui viene asportata una porzione cruciale della ghiandola mammaria. Non sempre questo avviene. In tal caso la funzionalità del seno potrebbe essere disturbata solo parzialmente. Se si è affetti da gigantomastia può essere necessario anche lo spostamento del capezzolo, in questo caso l’allattamento sarebbe precluso definitivamente.
In definitiva dipende quindi dalla porzione di ghiandola mammaria che viene sacrificata e dal fatto che vengano recisi i dotti galattofori. Si tratta quindi di fare un serio bilancio tra il proprio benessere e il desiderio di allattare. Va comunque detto che non sempre è necessario ricorrere a una mastoplastica riduttiva, in alcuni casi, soprattutto appunto quando si è molto giovani o non si hanno ancora avuto figli, è preferibile ricorrere a un intervento di liposuzione, che non ha alcuna influenza sull’allattamento.
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Ciao ragazze, sulla mastoplastica riduttiva non so dirvi, ma io qualche anno fa ho fatto la masto additiva e ora sono mamma di un bellissimo bambino e non ho avuto assolutamente problemi ad allattarlo. È vero che il bimbo l’ho avuto a 28 anni, ma ne avevo già parlato con il mio Chirurgo, il Dottor Cristiano Biagi, perché comunque avevo già una relazione stabile e sognavo di diventare mamma nel giro di pochi anni. Rivolgetevi a un chirurgo estetico professionista e vedrete che andrà tutto bene!