Quella che vi sto per raccontare è una bellissima favola. Non una di quelle che comincia con c’era una volta, né una che racconta di principi e principesse, ma una favola di quelle vere che parla dell’amore e della sua forza che vince tutto, anche la morte.
La famiglia di Maya
Mamma Chiara stringe Maya tra le sue braccia e la guarda con amore e dolcezza. Papà Alessandro, di fianco cinge Chiara con un braccio e con fare protettivo ammira le sue donne. Maya apre i suoi occhietti. “Sembrano quelli di mio padre” dice Chiara, un po’ malinconica.
Già perché Nonno Danilo, Maestro Pasticcere, è venuto a mancare nel 2009 e le ferite che questa perdita ha lasciato in Chiara sono profonde. Eppure è proprio Maya a riscattare in parte il dolore di Chiara: la piccola infatti è una dei primissimi bambini italiani ad avere due cognomi, quello della madre e quello del padre.
Il dono di Maya: un doppio cognome
E tutto questo sembra proprio un dono del cielo, perché la bambina è venuta al mondo un bel po’ di giorni dopo la scadenza. Se fosse nata prima non avrebbe potuto ereditare il cognome di sua madre e quindi quello di suo nonno Danilo.
Oggi Maya Garbini Ferrari ha appena un mese e ancora non sa quanto conti il cognome che ha. Ma questo è stato il più bel regalo che potesse ricevere dai suoi genitori, il ricordo di un nonno che non ha mai potuto conoscere ma che l’accompagnerà ogni giorno della sua vita attraverso quel cognome e rivivrà sempre in lei grazie ai racconti e alle parole che Mamma Chiara ne farà.
Molti pensano che non si possa vincere la morte, non è così. Le persone che sono state importanti nella nostra vita continuano a vivere finché noi glielo consentiremo: vivono nel nostro cuore, nei nostri gesti, nei nostri ricordi e nelle nostre parole. Ed è proprio così che l’amore vince sulla morte, sempre.
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