L’attività di 21 imprese di catering che hanno ottenuto gli appalti scolastici è stata sospesa dai carabinieri del Nas, e in alcuni casi avrebbero sequestrato l’azienda a causa di gravi irregolarità rilevate dal punto di vista delle norme igienico-sanitarie e strutturali.
Il Nucleo antisofisticazione ha sequestrato all’incirca 900 chili di alimenti non conformi alle norme.
Bambini a rischio nelle mense scolastiche: sequestrati 900 chili di alimenti
I carabienieri del Nas, in particolare il Nucleo antisofisticazione, sono riusciti a bloccare l’azione illecita di 21 imprese di catering sequestrando circa 900 chili di alimenti tra cui carni, formaggi, frutta e oli conservati in pessime condizioni e non conformi alla normativa sulla salute.
Una delle maggiori contestazioni sarebbe quella di aver sostituito, per la preparazione dei pasti nelle mense prodotti di origine protetta (DOP) o biologici con prodotti simili e scadenti, in casi specifici alimenti surgelati e non freschi come stipulato da contratto.
Inoltre, le informazioni sugli alimenti non venivano esposte in maniera adeguata e talvolta omesse non consentendo la possibilità di prevenire eventuali intossicazioni.
Il piano di controllo nazionale per la tutela della salute continua per i Nas
L’operazione riguarda le procure di Udine, Firenze, Pescara, Potenza, Catania e richiama alla responsabilità i proprietari di circa 27 imprese.
Il piano di controllo del Comando Carabinieri per la tutela della salute ha consentito l’osservazione attenta di tantissimi istituti scolastici pubblici e privati di ogni grado, ed ha ispezionato 968 aziende di ristorazione collettiva.
Dalle rilevazioni è emerso che 198 imprese presentano delle irregolarità. Denunce e multe salatissime caratterizzano suddetto scenario nell’auspicio, come dichiarato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, che i controlli possano essere sempre più tempestivi ringraziando l’eccellente lavoro dei Carabinieri del Nas.
Il video della settimana