In vista dell’inizio del prossimo anno scolastico, l’amministrazione comunale di Torino ha preparato un nuovo bando per l’assegnazione del servizio mense, puntando su cibo di qualità, più “bio” e vietando le quotazioni al ribasso.
Il nuovo bando per le mense scolastiche di Torino
Nel prossimo bando indetto dal comune di Torino per le mense scolastiche i punti fermi saranno la maggiore estensione della mensa “fresca”, il maggiore uso di alimenti bio e soprattutto il divieto di effettuare ribassi di prezzo, che tendenzialmente portavano ad avere una minore qualità sia degli alimenti che nella preparazione dei pasti. Il nuovo servizio partirà nel prossimo mese di settembre e l’assegnazione sarà fatta prendendo in considerazione la qualità del servizio offerto. La questione era divenuta di dominio pubblico quando era stato appaltato per l’ultima volta, nel 2018, con un prezzo per singolo pasto che non raggiungeva i 4 euro.
Infatti è una possibilità che è espressamente prevista nel codice dei contratti “pubblici”, per quanto riguarda la ristorazione nelle scuole. L’assessora che si occupa delle Politiche Educative, Carlotta Salerno ha fatto di questa scelta un cavallo di battaglia puntando sull’uso di alimenti a km 0, ma anche sull’educazione alimentare e sulla lotta agli sprechi.
I plessi scolatici torinesi che sono interessate in totale a questo servizio sono 342 ed il servizio mensa fornisce giornalmente un numero di pasti che varia tra 30 e 35 mila, arrivando ad un totale annuale tra 5 e 6 milioni di pasti. In alcune scuole è già iniziata la sperimentazione di pasti forniti con maggiori quantità di alimenti bio. Speriamo che il modello si estenda anche ad altre città italiane.
La situazione delle mense scolastiche in Italia
Una fotografia della situazione attuale delle mense scolastiche sul territorio italiano mette in risalto il fatto che sia la preparazione dei pasti che la qualità dei prodotti rappresentano due punti di grande criticità. In totale in Italia ogni anno vengono serviti 403 milioni di pasti ma le diseguaglianze sono notevoli, sia come percentuali di accesso alle mense stesse che come coperture del costo da parte delle amministrazioni comunali. In totale in Italia sono circa la metà i bambini in età scolare che non accedono alla mensa, in buona parte anche per il costo del servizio.
Il video della settimana