All’inizio del nuovo anno scolastico i carabinieri del Nas hanno effettuato controlli a tappeto nelle mense scolastiche per verificarne lo stato igienico e il rispetto delle norme sanitarie. Ne è emerso un dato preoccupante. Una mensa scolastica su 3 ha presentato delle irregolarità. Oltre a ciò è bene evidenziare come su 224 mense ispezionate sul territorio nazionale ben 7 siano state chiuse a causa delle cattive condizioni igienico-strutturali che presentavano.
Mense scolastiche e irregolarità: il lavoro dei Nas
Con un occhio puntato sulla salute dei bambini, il Comando per la Tutela della Salute Nas, in stretta collaborazione con il ministero della Salute, all’inizio del nuovo anno scolastico ha dato il via ad una serie di controlli a tappeto sulle mense scolastiche. Dopo i primi mesi di lavoro, però, la squadra dei Nas ha dovuto stilare il primo rapporto e i risultati hanno dipinto un quadro inquietante. Un servizio su tre di ristorazione nelle scuole, infatti, pare non rispettare le regole. Le condizioni d’igiene sono molto spesso al limite così come quelle strutturali.
Irregolarità igieniche e amministrative nelle mense
I Nas hanno esaminato attentamente i locali in cui i bambini delle scuole di ogni ordine e grado mangiano durante la pausa pranzo e hanno scoperto che questi non rispondono alle norme vigenti. Oltre a ciò sono stati esaminati i menù e i capitolati d’appalto del servizio, oltre che i responsabili della gestione della preparazione degli alimenti.
I carabinieri, durante le varie ispezioni, hanno trovato: cibi scaduti, carenze igieniche anche gravi. In alcune mense scolastiche, infatti, erano presenti addirittura topi e parassiti. Sette su duecentoventiquattro, le strutture chiuse. Ben ottantuno, invece, sono risultate essere quelle irregolari per violazioni amministrative, come la tracciabilità degli ingredienti o la mancata indicazione degli allergeni presenti nel cibo, come richiede la recente legge approvata lo scorso maggio.
Dove mangiano i nostri figli?
“Come madre e come ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli possano finire escrementi…“. Queste le parole del ministro della Salute Giulia Grillo.
Fra problemi amministrativi e carenze a livello di igiene, dove mangiano i bambini? In alcuni casi, la mensa scolastica non sembra essere più il luogo adatto.
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