Bublé aveva pensato di abbandonare la carriera : la famiglia resta la cosa più importante
Il noto cantante Michael Bublé in un’intervista al Daily Mail si lascia andare a confessioni molto intime su quanto sia stato doloroso affrontare il cancro del figlio maggiore, Noah, di soli 4 anni. Ora per fortuna il piccolo sta bene, ma per Michael la famiglia resta al primo posto.
Nel 2016 il figlio Noah è stato colpito da un cancro al fegato
Era un triste giorno di novembre 2016 quando al piccolo Noah è stato diagnosticato un cancro al fegato. Per i famosi genitori, il cantante italo canadese Michael Bublé e l’attrice argentina Luisana Lopilato, è stato un vero colpo al cuore e da allora la loro vita è cambiata completamente. Entrambi si sono ritirati dalle scene e hanno sospeso ogni impegno lavorativo in corso per dedicare tempo e attenzioni al loro piccolo guerriero che, a soli quattro anni, si trovava a combattere la sua battaglia più importante, quella per la vita. Da allora per circa 18 lunghi mesi la famiglia è rimasta a Los Angeles per sottoporre il piccolo a tutte le cure necessarie e ora il male sembra essere finalmente regredito.
La famiglia resta la cosa più importante e ben presto arriverà il terzo figlio
Michael Bublé racconta commosso ai giornalisti che dopo la diagnosi fatta al figlio ha pensato di lasciare per sempre il mondo della musica. “La vita equivale a salire su un ottovolante, dichiara il cantante, e quando scende rapidamente in basso ci si rende conto che la famiglia è l’unica cosa che conta”.
Adesso il piccolo Noah è finalmente fuori pericolo e sta godendosi un meritato periodo di riposo in Argentina. I genitori probabilmente nei prossimi mesi potrebbero tornare sul palco, ma non hanno alcuna fretta. Per il momento desiderano regalare tutto il tempo ai loro splendidi bimbi: Noah di 4 anni, Elias di 2 anni e un terzo figlio in arrivo. Sembra infatti che il prossimo novembre la famiglia si allargherà con l’arrivo di una bella bambina. Dopo lo scampato pericolo e tanta sofferenza finalmente, in casa Bublé-Lopilato si torna a celebrare la vita.
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