Per svariati motivi una mamma che allatta può avere necessità di mettere da parte il proprio latte. Si pensi, ad esempio, al caso in cui debba allontanarsi per un’emergenza o debba rientrare al lavoro. In tali circostanze è opportuno prelevare il latte dal seno con un apposito tiralatte e poi conservarlo in appositi contenitori. Vediamo come fare.
I contenitori per il latte materno: meglio farne scorta!
Il latte materno può essere immagazzinato in contenitori di plastica dura oppure di vetro dotati di un coperchio rinforzato a chiusura ermetica, in modo tale da garantire una conservazione e un trasporto ottimali.
In alternativa, se non si prevedono periodi lunghi di conservazione (ovvero non superiori alle 72 ore), sono disponibili sul mercato delle sacche in plastica (simili ai sacchetti per il freezer). Questo tipo di contenitore, lo ricordiamo, può essere acquistato in farmacia, nelle sanitarie o nei negozi specializzati in articoli per l’infanzia.
Esistono, infine, dei recipienti che possono essere avvitati direttamente al dispositivo utilizzato per tirare il latte: in tal modo non sarà necessario effettuare travasi.
Contenitori per il latte materno: quale capienza?
La capienza dei recipienti è strettamente legata all’uso che si intende fare del latte materno. Se ne serve solo una piccola quantità in caso di emergenze, è sufficiente utilizzare contenitori da 50 ml. Qualora, invece, esso sia necessario alla nutrizione quotidiana del bambino, in quanto la mamma è assente per diverse ore (ad esempio perché a lavoro), è consigliabile utilizzare recipienti più ampi, da 100 o da 200 ml, a seconda delle esigenze del piccolo.
Metodo di conservazione del latte materno
Se il latte materno non viene consumato a breve è opportuno congelarlo e apporre sul contenitore la data del tiraggio. In tal modo sarà possibile consumare il latte a partire dalla data più vecchia.
La tecnica di conservazione del latte materno è piuttosto semplice e utile per far fronte a qualsiasi tipo di emergenza.
Il video della settimana
Io lo conservavo nei sacchetti di plastica appositi,molto utili perché era segnata la quantità e salvaspazio in freezer.per scongelarlo lo toglievo qualche ora prima,poi lo versavo direttamente nel biberon e lo scaldavo al microonde
Daniela Aru poiché il post non parla di come scongelarlo cosa bisogna fare a cosa bisogna stare attenti visto che tu lo hai fatto me lo potresti spiegare io lo sto congelando però nei sacchetti chiama una chiusura ermetica però il posto dice che è sbagliato mi dai qualche consiglio tu che lo hai fatto realmente e poi volevo chiederti ma il gusto poi si altera?
Se non si vuole spendere un patrimonio si possono benissimo utilizzare i contenitori x le analisi delle urine….costano poco hanno la chiusura perfetta e sono sterili….io li ho utilizzati anche x conservare il cibo quando lo preparavo per lo svezzamento.
Del Prete Paola