Capita a tutti di lasciarsi scappare qualche parolaccia, ma quando a dire una brutta parola è un bambino rimaniamo sempre un po’ scioccati; se lo fa in pubblico ci vergognamo… E poi iniziamo a pensare “dove le ha imparate?”, e poi, “E adesso cosa faccio?”.
Niente panico! Non serve a niente lasciarsi andare a crisi isteriche: piuttosto, bisogna mantenere la calma e spiegare al bambino, con parole semplici, che quella che ha detto è una brutta parola, e che non deve ripeterla.
Ecco un elenco di cose da fare ( e da NON fare) per togliere al vostro bambino l’abitudine di dire le parolacce:
Cosa non si deve fare…
1 – Sgridarlo eccessivamente
Sgridarlo e riprenderlo in maniera troppo aggressiva è controproducente: molto probabilmente lui ha ripetuto la parolaccia senza sapere che è una brutta cosa da dire e sgridarlo per qualcosa che ha fatto in maniera non intenzionale servirà a poco.
2 – Ricattarlo
Anche il ricatto è controproducente, meglio essere decisi, e spiegargli in maniera chiara e concisa che dire le parolacce non è un comportamento accettabile.
3 – Vergognarsi
Vergognarsi del fatto che il proprio figlio abbia detto una parolaccia in pubblico non serve a niente. A quale mamma non è capitato almeno una volta?
Come affrontare la situazione…
1 – Parlarne in famiglia, con serenità
Se il bambino ha sentito pronunciare la parolaccia da un familiare o da qualcuno vicino alla famiglia, è opportuno discuterne quando il piccolo non è presente, per evitare il ripetersi di spiacevoli incidenti.
2 – Prendere le distanze …
… dalle persone che insegnano volontariamente al bambino a dire delle parolacce, o che ridono della situazione, invece di comprenderne la gravità e agire di conseguenza.
3 – Non ingigantire la cosa
Se si dà all’episodio un’importanza eccessiva, dire parolacce diventerà, per il bambino, un modo di attirare l’attenzione.
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Gino Nobile