Siete in preda ad un irresistibile bisogno di coccole e vi rivolgete al vostro bambino per stringerlo e accarezzarlo. A sorpresa, però, lui si gira di spalle e se ne va, o peggio si dimena per liberarsi dal vostro tentativo di abbraccio.
[toc]Se il bambino rifiuta il contatto con voi genitori, spesso non c’è di che preoccuparsi: le emozioni, difficili da contenere, e gli stati d’animo variabili rendono i bambini molto suscettibili e imprevedibili rispetto alla gestione del loro corpo.
Tuttavia, vale la pena approfondire il motivo del rigetto, per escludere eventuali problematiche.
Possibili cause del rifiuto del bambino verso il genitore
1. Ha un carattere introverso
Il vostro piccolo sta sviluppando la sua personalità e, anche se voi siete super espansive e dolcissime, lui potrebbe essere più riservato e timido.
Una naturale insofferenza al contatto fisico è del tutto fisiologica in chi ha un temperamento meno affettuoso.
Imparate, però, a decodificare le sue emozioni: quando scorgerete una vena triste o fiuterete il bisogno di supporto, non fategli mancare il vostro abbraccio!
2. Mamma, oggi non è giornata!
Le brutte giornate non capitano solo a voi: anche il piccolo, a scuola, all’asilo o durante il tempo libero, può aver vissuto esperienze che lo hanno frustrato, amareggiato o rattristato.
Se il bambino vuole stare un po’ da solo, non insistete e rispettate i suoi spazi. Prima di farvi da parte, però, ricordategli che voi siete sempre a disposizione per parlare, per consolarlo o anche solo per abbracciarlo un po’.
3. Sta crescendo
Mamme, arrendiamoci all’evidenza: i nostri bambini sono soggetti – ahimè – al passare del tempo. I piccoli crescono e, con gli anni, diventano più autonomi.
Uno dei meccanismi attraverso cui i bambini si scrollano di dosso la presenza fisica del genitore è proprio quello del rifiuto del contatto fisico.
Un bambino che vuole affermare la propria indipendenza e che vuole dimostrare, a sé stesso e agli altri, di essere grande ha bisogno di proteggere il suo spazio.
Non vivetela male: contatti fisici meno frequenti non significano un minor legame affettivo. Scegliete, piuttosto, i momenti migliori per coccolare il piccolo assecondando le sue necessità.
4. Vi sta comunicando qualcosa
Spesso, il rifiuto del contatto con un genitore scatta come reazione silenziosa rispetto ad alcune azioni. Magari il bambino ha preso male il vostro ritorno al lavoro dopo la maternità oppure sta soffrendo per l’arrivo di un fratellino.
In tutti questi casi, il piccolo è travolto dalle emozioni e non sa come gestirle e come comunicarle. Per tutta risposta, si rifiuta di abbracciarvi o di accettare qualche coccola.
Se avete la sensazione che il bambino sia arrabbiato con voi, sondate il terreno con pacatezza. Basterà una domanda mirata a bruciapelo (come “Ti sei sentito solo mentre oggi ero al lavoro?”) per tastare il polso delle sue emozioni.
Recepita la risposta, approfondite il problema e parlatene insieme: il bambino si sentirà compreso e ascoltato.
5. È furibondo…ma esagera
I bambini, soprattutto nei primi anni di età, non sanno controllare le emozioni. Può succedere, quindi, che il piccolo sia in preda ad un normale attacco di rabbia e che non sappia come comunicarvi le ragioni della sua irritazione.
Di fronte al vostro tentativo di calmarlo, magari contenendolo con un abbraccio, però, non solo rifiuta il contatto, ma ha una reazione esagerata e violenta. In questi casi dovete fargli capire che la sua reazione è sproporzionata e aiutarlo nella gestione della sua rabbia. Potete offrirgli di sfogarsi su un cuscino e, quando si sentirà più tranquillo, di parlarne insieme.
Attenzione, però, a rispettare le parole dette: le punizioni promesse vanno sempre applicate, pena la perdita di credibilità.
Il video della settimana
sono persone.possono non aver voglia.chiedere è lecito rispondere è cortesia….
Come gestirlo???!!! Ma che domanda! Rispettandolo!! Non si tratta di bambolotti ma di essere senzienti in grado di esprimere una propria volontà.
Mio figlio , di 15 mesi, non ama essere toccato e per nessuna ragione.
È una tragedia quando lo abbraccio o gli do un bacio.
Ma quando lo prendo in braccio, e lui poggia la sua testa sulla mia spalla tenendo le mani intorno al mio collo, e’ pura poesia ❤
basta non rompergli le scatole e poi non è un rifiuto penso che a tutti darebbe fastidio se qualcuno vi chiede qualcosa che dovrebbe essere spontaneo in un bambino soprattutto