Molti genitori si chiedono se al loro bebè serva il silenzio assoluto oppure no per fare la nanna. In realtà la risposta non è così scontata come si pensa perché dipende da molti fattori e può variare da un bambino all’altro.
Nanna del neonato: rumore sì, ma solo di giorno
In linea di massima, se parliamo dei sonnellini mattutini o pomeridiani, i pediatri sono concordi nell’abituare il bambino a fare la nanna accompagnati da qualche rumore di sottofondo. Il bimbo, infatti, ha bisogno di imparare a distinguere la notte dal giorno e i rumori che provengono dall’esterno lo aiutano molto in tal senso. Quando per il bebè è giunto il momento del pisolino, quindi, non è necessario spegnere tutti gli elettrodomestici, oppure parlare a bassa voce: è sufficiente farlo risposare in una stanza tranquilla e proseguire con le normali attività di sempre.
La sera cala il silenzio
Di sera, invece, è fondamentale preparare il neonato al riposo notturno, predisponendo l’ambiente che lo circonda in modo adeguato. Per questa ragione, poco prima di metterlo a nanna, bisogna diminuire sia l’illuminazione che i rumori, così da far capire al bebè che è arrivata l’ora di andare a dormire. E’ proprio questo il momento ideale per fare silenzio ed evitare quanto più possibile ogni tipo di rumore.
Tutto dipende dal bambino
Tuttavia, ogni bambino è un mondo a parte e non c’è un vero e proprio schema valido per tutti. Ci sono bimbi che non riescono a prendere sonno se non sono circondati dal più assoluto silenzio, altri, invece, che dormono pacifici anche in posti affollati o con l’aspirapolvere acceso. Per tale ragione, se è vero che sarebbe il caso abituare i propri figli a riposare secondo alcune precise regole, è altrettanto vero che bisogna tenere in considerazione anche le preferenze del neonato. In particolar modo, quando il bambino è più grandicello, è meglio assecondare le sue esigenze e lasciarlo riposare nel modo che preferisce.
Il video della settimana
I miei più chiasso c è più dormono meglio 😁
Idem!!
Dario Gatto Valeria Avellina