La durata della loro vita però è molto più breve rispetto a quella di un umano, quindi prima o poi arriva il triste momento della loro dipartita. Un adulto ha molti più strumenti per elaborare il lutto e per attuare strategie di compensazione, ma per un bambino può essere molto difficile capire come mai il suo compagno di giochi e coccole non sia più accanto a lui.
La sua reazione all’evento può essere più o meno forte, a seconda della frequenza delle interazioni con l’animale e in base al modo in cui esso è venuto a mancare; in ogni caso si tratta di un vero trauma che va gestito adeguatamente. Esperti psicologi dell’età evolutiva offrono consigli e strategie di base, adatte ad ogni bambino, che riportiamo di seguito.
Dire sempre la verità sulla morte dell’animale
Inutile inventare storie fantastiche su possibili viaggi da parte dell’amico a quattro zampe o di allontanamenti temporanei nella speranza che il piccolo dimentichi.
I bambini non dimenticano mai le loro principali fonti di affetto e raccontare loro simili fantasie può scatenare inutili illusioni sul possibile ritorno dell’animale; inoltre i bambini potrebbero imputare a se stessi la causa dell’allontanamento e provare devastanti sensi di colpa.
Prendete invece da parte il piccolo e con parole semplici e amorevoli dite che l’animale è volato in cielo, ma che ha comunque vissuto una vita felice grazie alle coccole che lui gli ha dedicato.
Permettete di elaborare il lutto attraverso lacrime e domande
Il dolore per essere eliminato va prima vissuto; per questo, anche se è doloroso vedere vostro figlio piangere, lasciate libero sfogo alle sue lacrime. Reprimere infatti simili manifestazioni non elimina il disagio, anzi lo farà esplodere in seguito in maniera più violenta o con comportamenti problematici.
Accogliete quindi con amore e comprensione il dolore del bambino e se vi chiede spiegazioni o domande sulla morte del suo amico peloso rispondete sempre con onestà e pazienza. Anche se gli interrogativi possono essere ripetitivi o ingenui, non giudicateli mai e cercate di risolvere i loro dubbi sull’accaduto.
Continuate a parlare dell’animale e create un album dei ricordi
Per quanto sia importante che il bambino capisca che il proprio animaletto domestico non c’è più, è importante comunque dargli una collocazione.
Rassicurate il bambino dicendo che ora si trova in un posto bello e gioioso e che comunque resterà sempre nel cuore di chi lo ha amato. Non fate finta quindi che l’animale non sia mai esistito, bensì a fasi alterne, ricordate le sue caratteristiche più dolci e buffe e rievocate i bei momenti condivisi insieme.
Potreste anche creare un album di fotografie del vostro animale domestico e coinvolgere il bambino nella scelta delle migliori istantanee. In tal modo il distacco non sarà drastico ma graduale e il bambino imparerà il potere arricchente e lenitivo del ricordo.
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