Sconfiggere le paure con un peluche di pezza, i cosiddetti “mostri mangia paure”, da oggi è possibile: merito della creatività di Roberta Cibeu, una mamma di 42 anni capace di trasformare le necessità in virtù e regalare a grandi e piccini un nuovo modo di affrontare le emozioni. Un po’ come accade nel bellissimo film Pixar “Inside Out”.
Una storia in salita, quella di Roberta, iniziata qualche tempo fa con un lutto inaspettato della madre e proseguita con una difficile separazione dal marito. A soffrirne, oltre chiaramente a lei, il figlio, all’epoca di 4 anni: il profondo dolore di queste situazioni non tardò ad emergere nella piccola quotidianità di Sebastiano sotto forma di un mostro notturno.
I mostri mangia paure che aiutano a superare i traumi
Un giorno Sebastiano chiese a mamma Roberta di costruire quel mostro che lui aveva soprannominato Mostro113, proprio come il numero da comporre per chi ha bisogno di aiuto. Presero qualche panno, e con l’ausilio di un libro per creare mostri di pezza, iniziarono a plasmare la creatura. Alcuni bottoni lasciati dalla mamma di Roberta servirono per gli occhi, un filo rosso, invece, diventò il guinzaglio.
E così, da quel giorno, il Mostro113 e Sebastiano diventarono inseparabili. Le maestre e le mamme dei bambini dell’asilo iniziarono ad interessarsi al peluche e, soprattutto, al suo significato, a ciò che rappresentava. L’entusiasmo che vide fu la spinta decisiva per la sua idea, diventare una mostriciattolaia, dando vita all’innovativo LaboNegozio.
Creare mostri mangia paure, ideare storie e aiutare le persone a superare le loro paure: questo l’obiettivo dei Mostri113 che nel corso del tempo sono stati realizzati in quantità. Ora, infatti, nel LaboNegozio c’è un mostro per ogni problema, ogni timore: dalla paura del buio fino alla difficoltà di addormentarsi da soli.
Non solo: c’è anche l’Ipermostro, specializzato in calma e concentrazione, adatto per quei pargoli molto irrequieti.
E per i genitori? Arriva il mostro Mangiaansia!
Il Mangiaansia potrebbe essere un valido supporto per rilassarsi nei momenti più difficili nella gestione delle questioni familiari.
Il funzionamento di questi peluche è molto semplice: basta scrivere o disegnare la propria paura su un foglio bianco e darla in pasto al mangia paure. Morso dopo morso, il pupazzo si ciberà del bigliettino, che i genitori dovranno spezzettare in piccoli frammenti: in questo modo, gradualmente, si potrà far elaborare al piccolo, con i giusti tempi, le emozioni legate alle difficoltà, sino al superamento delle stesse quando tutto il bigliettino sarà completamente mangiato.
Un’idea smart e divertente per affrontare i problemi quotidiani in tempo, prima che si trasformino in scogli insormontabili.
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